“Non c’è stato esercizio abusivo della professione veterinaria”. E’ quanto ha sentenziato il giudice monocratico di Marsala Bruno Vivona assolvendo (“per non aver commesso il fatto”) il 66enne farmacista castelvetranese Salvatore Gancitano.
A difendere il farmacista di Marinella di Selinunte sono stati gli avvocati Ignazio Cardinale e Ferdinando Giannilivigni, che hanno espresso “grande soddisfazione” per l’assoluzione del loro assistito, rilevando come “nel corso dell’istruttoria dibattimentale non sia emerso alcun elemento di prova in ordine ai reati contestati” al dottor Gancitano.
E quest’ultimo, tramite i suoi legali, afferma: “Dopo quarant’anni di totale dedizione e amore verso la borgata di Marinella di Selinunte, colpito da questo attacco alla mia persona, avvenuto, peraltro, in un momento difficile della mia vita, oggi finalmente mi sento libero dal disonore che mi è stato buttato addosso”. Al farmacista si contestava di avere visitato animali, facendo diagnosi e prescrivendo medicinali “in assenza di specifica laurea e abilitazione”. Altra accusa fu quella di avere in farmacia “medicinali imperfetti pronti per essere commercializzati”. A sollevare il caso, alla fine del 2014, fu il tg satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia” con un servizio di Edoardo Stoppa, che è stato ascoltato, in Tribunale, nel corso del processo. In aula, Stoppa spiegò che il servizio venne effettuato a seguito di alcune segnalazioni anonime arrivate alla redazione di Striscia la Notizia in cui si denunciava il fatto nella farmacia Gancitano venivano visitati i cani e prescritti i relativi farmaci. Stoppa ha, inoltre, dichiarato che la troupe ebbe il supporto di un’associazione animalista locale.