A Castelvetrano polemiche social pure per il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, l’attivista egiziano per i diritti umani che dal 2019 aveva iniziato un dottorato all’Università di Bologna e che si trova detenuto nelle carceri egiziane dal 7 febbraio 2020, accusato di voler rovesciare il regime al potere.
Anche la città di Castelvetrano, come altri comuni d’Italia, ha scelto di dare un segnale di solidarietà nei confronti di chi si batte per i diritti.
Ma sui social non si sono fatte attendere le contrapposizioni.
Ci sono quelli che la cittadinanza onoraria l’avrebbero concessa ad un paesano, altri convinti che invece bisognava darla ai pescatori mazaresi prigionieri in Libia.
Altri ancora che nemmeno sanno chi sia Zaki. E al posto di digitarlo su Google, commentano “ma chi è questo?”.
Tra i commenti meno opportuni, più intrisi di violenta tifoseria e superficialità, riportiamo questo di seguito:
“Ahaha che grandi preoccupazioni che vi prendete! Invece di pensare a queste cazzate fatela ai pescatori maresi la cittadinanza onoraria, a gente che la vita la rischia per dar da mangiare alla propria famiglia é che si trova sotto scacco di quattro generali di una pseudo nazione del quarto mondo e voi vi preoccupate dell’egiziano... Ridicoli!”
La proposta era stata presentata dai consiglieri comunali del Partito Democratico, Marco Campagna e Monica Di Bella, passando in consiglio nel giugno scorso, con i voti favorevoli di Pd e Movimento 5 Stelle, ma con l’astensione di tutte le altre forze di opposizione (Obiettivo Città, Fratelli d’Italia, Gruppo Misto e Ricominciamo Insieme).
Il 10 dicembre scorso, nella giornata mondiale dei diritti umani, si è avuto invece il conferimento ufficiale, in una videoconferenza alla quale hanno partecipato anche il sindaco Enzo Alfano e l’avvocato Chiara Di Maria di Amnesty International Sicilia.
Egidio Morici