Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
02/01/2021 19:00:00

Operazione Ruina, il senatore Giarrusso chiede lo  scioglimento del Comune di Calatafimi

A seguito dei fatti avvenuti a Calatafimi Segesta il 15 dicembre 2020, nell'ambito dell'operazione denominata "Ruina", che hanno visto l'arresto di tredici mafiosi vicini al boss superlatitante Matteo Messina Denaro, di venti indagati e tra questi anche il Sindaco Accardo con l'ipotesi di accusa di reato di corruzione elettorale e tentata estorsione, con l’aggravante di mafia, in quanto dalle intercettazioni si parlerebbe di elargizione di somme di denaro, specie verso famiglie di soggetti con precedenti penali, e in stato di disagio economico ed a norma dell’articolo 143 del Testo unico sull’ordinamento degli enti locali, è stato chiesto al Ministro dell'Interno Lamorgese lo scioglimento immediato del Comune di Calatafimi Segesta affidandone la gestione a una Commissione straordinaria. Lo rende noto il componente della commissione Antimafia Sen. Mario Giarrusso che ha presentato questa mattina un'interrogazione parlamentare.

"Calatafimi Segesta è un territorio che ha visto negli ultimi anni, due sindaci coinvolti in inchieste giudiziarie, e nel 2014, un sindaco arrestato per favoreggiamento. È necessario iniziare un percorso di ripristino dei principi di legalità all’interno dell’amministrazione comunale al fine di porre fine ai condizionamenti da parte di Cosa Nostra" - dichiara Mario Giarrusso.