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09/01/2021 19:20:00

Acqua sporca ad Erice? La sindaca: "Non siamo responsabili del servizio idrico. Valori nella norma"

 “Viste le numerose segnalazioni da parte dei cittadini ericini, atteso che il gestore del servizio Ente acquedotti Siciliani o per esso la Regione Sicilia, non effettuano come dovrebbero le analisi periodiche sulla potabilità dell'acqua, questo Comune ancora una volta sostituendosi alle altrui competenze, ha fatto analizzare campioni di acqua in entrata e in uscita dai serbatoi comunali al fine di verificarne la potabilità". Lo dichiara la sindaca di Erice, Daniela Toscano, intervenendo sulle segnalazioni circa l'acqua potabile non proprio "pulita" ad Erice. 

"Il risultato delle analisi ha confermato che l'acqua è microbiologicamente entro i limiti di legge e che la torbidità dipende da sospensioni di terra proveniente dalle sorgenti di cui la Società Siciliacque è fornitore all'ingrosso dell'acqua potabile. In virtù delle Ordinanze N. 399 DEL 25/11/2015 e N. 347 DEL 12/09/2013 che fanno divieto, a fini cautelativi, di utilizzo dell'acqua delle condotte idriche di tutto il territorio comunale di Erice per uso potabile e similari, ed in considerazione delle numerose segnalazioni pervenute, si raccomanda alla cittadinanza il rispetto delle stesse" chiarisce la Sindaca.

"Si ricorda che il Comune di Erice non è responsabile della gestione del servizio idrico che è invece in capo ad EAS, Ente Acquedotti Siciliani. La situazione di evidente confusione continua a ripercuotersi sui cittadini che ritengono il Comune responsabile di qualcosa che compete ad altri. Anzi, tante, troppe volte ci siamo sostituiti ad EAS, che è in liquidazione, per tappare le falle nei limiti delle nostre possibilità, con interventi di manutenzione continui e costosi" aggiunge Toscano.

"Ricordiamo a tutti che c'è un trascorso giudiziario burrascoso, fra Comune di Erice ed Eas, che ha visto l'ente comunale aver riconosciute le ragioni dei cittadini (come nella recente sentenza emessa dal Tar) ai quali raccomandiamo, come già detto, di attenersi alle ordinanze di cui sopra. Relativamente al rifacimento della rete idrica, gli uffici si sono già adoperati presso la Cassa Depositi e Prestiti per aver concesso, con il Fondo di rotazione, le risorse per la progettazione esecutiva, al fine di partecipare con un progetto immediatamente cantierabile ai Fondi di Ristoro (cosiddetti Recovery Fund). Speriamo così di poter risolvere uno dei problemi principali che da 20 anni attanaglia il nostro territorio” conclude Toscano.