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09/01/2021 06:00:00

Marsala, le nomine del Sindaco Grillo. La polemica continua 

 Continua a Marsala la polemica sulle nomine, i contributi e gli incarichi di fine anno del nuovo Sindaco Massimo Grillo. In tanti sollevano dubbi e perplessità anche nella stessa maggioranza.

Ma la vicenda rischia di interessare anche altri uffici e altre stanze. E' il caso dell'incarico da 30.000 euro al portavoce (ne parliamo qui) che non è un giornalista, nè un comunicatore.

Assostampa ha chiesto a Grillo il ritiro dell'atto di nomina. Il Sindaco prende tempo. Nel frattempo potrebbe muoversi anche l'Ordine dei Giornalisti, dato che si configura il reato di esercizio abusivo della professione. La legge è chiara: "Nessuno può assumere il titolo né esercitare la professione di giornalista, se non è iscritto nell'albo professionale”.

La violazione di questa importante disposizione è punita a norma degli artt. 348 e 498 del codice penale: il primo (Abusivo esercizio di una professione) punisce “Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato”.  Il secondo (Usurpazione di titoli o di onori) punisce “…chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualità inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni” per le quali è richiesta una speciale abilitazione dello Stato.

E, a proposito del ruolo di portavoce, proprio la Cassazione ha stabilito in una sentenza che "integra l'esercizio abusivo di una professione anche il compimento di attività non esclusive, ma caratteristiche della stessa". 

La vicenda è spinosa, tanto che, secondo fonti di palazzo, il Sindaco è pronto ad una marcia indietro clamorosa, revocando la nomina del portavoce "abusivo", e nominandolo invece "a chiamata" membro del suo staff secondo quanto prevede la legge, con un contratto di collaborazione. Il riferimento è all'art. 90 del D.Lgs.267/2000,e   all'assunzione '"a chiamata" di uno o più collaboratori da adibire all'ufficio di staff del Sindaco. Certo, anche lì, sarebbe difficile da giustificare: assumere una persona in un Comune che ha 600 dipendenti ... 

I no alle nomine di Grillo mettono d'accordo destra e sinistra. La Lega è molto dura: "Abbiamo appreso in questi giorni la nuova figura del Portavoce del Sindaco, all’interno dell’amministrazione comunale, e proprio in merito a ciò la Sezione Lega Marsala mostra totale contrarietà e disappunto. La situazione di grave crisi investe anche la nostra città e coinvolge un numero sempre crescente di famiglie che non hanno mezzi per affrontare le spese quotidiane, e crediamo che tale figura non sia necessaria. Reputiamo quindi superfluo il suo consolidarsi, poiché l’Ufficio stampa è già presente all’interno del Comune e perfettamente funzionante, in quanto la nostra città può vantare di ben due addetti stampa, regolarmente iscritti all’Ordine dei Giornalisti. Non siamo d’accordo a queste mancette elettorali, o meglio dire “comprarsi” il silenzio di due testate giornalistiche. Mostriamo il nostro disaccordo soprattutto in rapporto al costo supplementare non indifferente, sia per il Portavoce sia per lo staff che curerà la comunicazione, poiché la spesa per tale figura incrementa, inutilmente, le spese comunali, e quindi quelle di tutti i cittadini di Marsala".

Ma anche a sinistra, da Marsala Coraggiosa, arrivano critiche a Grillo e al suo operato: "Quando si parla di consulenze in ambito istituzionale, il cui compenso è a carico del bilancio pubblico, il cittadino, e noi di Marsala coraggiosa con lui, può essere legittimato ad avere qualche sospetto o dubbio sull’opportunità dell’ operazione. Solitamente questo tipo di provvedimenti più che da esigenze d’”Ufficio” è dettato da ragioni completamente diverse. Lo dimostra il fatto che il Comune di Marsala è già provvisto di un ufficio stampa, dotato, tra l’altro, di due giornalisti professionisti di notevole livello che divulgano in maniera imparziale e puntuale l’operato dell’amministrazione. Poiché l’ufficio stampa del Comune comporta una spesa di circa 120 mila euro l’anno, tra stipendi e oneri riflessi, non si comprende questa ulteriore spesa per un “portavoce”, utile probabilmente alla propaganda personale del Sindaco e che però non trova alcuna giustificazione nel sottrarre dal bilancio 30 mila euro, nonché ulteriori 23 mila per organizzare uno staff di comunicazione. Specie e soprattutto in un periodo di vacche magre, in cui occorrerebbe impiegare i fondi e le risorse disponibili per sostenere i soggetti più deboli, le categorie più penalizzate dal virus, gli esercenti che si ritrovano ad abbassare le saracinesche, i cittadini che perdono il lavoro.  A questo punto non ci resta che chiedere allo stesso Sindaco quanto segue: non sarebbe stato più giusto, più opportuno e più fruttuoso risparmiare queste somme per destinarle a beneficio di tutti i cittadini? Una spesa che, tra l’altro, mal si concilia con la recente decisione di rinunciare alle luminarie natalizie proprio in un’ottica di spending review".

Continua la nota: "Il coordinamento di Marsala coraggiosa è convinto che il Sindaco raccoglierà l’invito a fare buon uso del denaro pubblico e a non sperperare anni di risparmi che hanno ridotto nei cinque anni precedenti il disavanzo e a non aumentare le tasse alla comunità. D’altronde, con la sua indennità, il Sindaco non avrebbe alcuna difficoltà a pagare personalmente un team di comunicazione personale, senza incidere sui cittadini. Tutte le spese per nomine a comando, consulenze esterne, Governance che ammontano a quasi 100 mila euro ci fanno purtroppo ritenere che il neo Sindaco non si renda conto del disagio sociale in cui versano i cittadini in presenza della Pandemia. Sarebbe una iattura per la nostra città se il primo cittadino dovesse pensare di ripristinare un sistema volto a mantenere gli impegni e le promesse elargiti in campagna elettorale".

Oltre ai 30.000 euro per il portavoce, il Sindaco Grillo ha impegnato a fine anno più di 70mila euro di soldi pubblici per contributi e consulenze. Ecco a chi.