"Eravamo pochi, eravamo tra noi". E' la giustificazione che danno tutti coloro che vengono contagiati dal coronavirus a causa di un pranzo o di una cena galeotta con parenti o amici che si trasforma in un focolaio. Ognuno crede di essere più al sicuro degli altri ...
Ed è per questo che sono sorprendenti le giustificazioni fornite dal Sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, e dal segretario generale del Comune, Manlio Paglino, circa l'increscioso episodio denunciato da un consigliere comunale: c'è stato qualcuno che, in piena pandemia e con gran parte della popolazione in gravi difficoltà economiche, ha pensato bene due giorni fa di organizzare una festa per un compleanno (50 anni) con tanto di buffet nella sala del Comune dove si riunisce la Giunta.
La notizia l'abbiamo pubblicata ieri su Tp24.
Chi è stato? Il Sindaco ha chiesto al segretario, che ha avviato un'indagine interna e ha fornito poi, con i dirigenti, un'incredibile risposta, quasi una giustificazione. A fare la festicciola è stata una dipendente comunale, che ha portato dolci e rosticceria, ma non per tutti (c'è la pandemia ...) solo per i colleghi del primo piano del Comune. Tra l'altro ha fatto anche bene ad utilizzare la sala Giunta, perchè per il segretario "in termini di ampiezza è la più consona per evitare assembramenti". Quindi magari il Comune di Castellammare del Golfo potrebbe affittarla per altre feste, no?
E mentre in tutte le scuole è vietato fare anche una semplice festa di compleanno ai bambini (si possono solo portare merende singole, preconfezionate), al Comune di Castellammare del Golfo si fa festa in un modo tutto particolare, perchè si è dato il permesso ai dipendenti di " poter riempire il proprio piattino velocemente e uscire, dando la possibilità ai pochi altri di accedere".
Questa per intero la nota del segretario Paglino:
“Facendo seguito alla Sua nota prot. gen 3778 del 28/01/2021, prot. gab 364 del 28/01/21, si rappresenta che nella mattina del 27/01/2021 una dipendente del II Settore, in concomitanza del proprio compleanno, ha portato delle torte e della rosticceria da offrire esclusivamente ai colleghi del primo piano del palazzo municipale che di norma giornalmente hanno modo, fra loro, di rapportarsi presso questa sede comunale per affrontare la quotidiana attività lavorativa. Si è acconsentito tacitamente di usare la sala riunioni poiché in termini di ampiezza la più consona ad evitare assembramenti, così da permettere ai dipendenti di poter riempire il proprio piattino velocemente e uscire, dando la possibilità ai pochi altri di accedere. Si tiene a precisare che detti dipendenti erano debitamente forniti di mascherina anticovid e osservavano il dovuto distanziamento”.