– Il 28enne pregiudicato marsalese Emanuele Girasole è stato assolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. A difenderlo è stato l’avvocato Antonino Rallo (nella foto). I fatti contestati erano datati 15 maggio 2018, quando il Girasole, secondo l’accusa, sarebbe fuggito alla vista di una “gazzella” dei carabinieri.
Dopo un inseguimento, però, il giovane è stato raggiunto, bloccato, identificato e perquisito. I carabinieri hanno evidenziato che Girasole scalciava e si dimenava. E dopo essersi divincolato, sarebbe fuggito una seconda volta. Per, poi, essere nuovamente raggiunto e bloccato.
Nel corso del processo, però, spiega l’avvocato Rallo, è emerso che “il Girasole si sarebbe spaventato alla vista dei militari e si sarebbe dato alla fuga in quanto non aveva riconosciuto l'autovettura dei Carabinieri essendosi i fatti verificati di notte”.
E durante l'inseguimento ha riportato delle escoriazioni. Per questo, una volta condotto in caserma, è stato necessario chiamare un’ambulanza, i cui operatori hanno medicato il pregiudicato sul posto. Per l’assoluzione, l’avvocato Rallo ha espresso “grande soddisfazione”, anche perché il pm aveva chiesto una condanna a 10 mesi di reclusione.
A proposito di spavento, Emanuele Girasole è noto per i lettori di Tp24 perchè insieme al 50enne Salvatore Sammartano, due anni fa ha patteggiato una condanna a due anni di carcere per avere rapinato della pensione, la notte tra l’1 e il 2 maggio 2018, una donna di 83 anni. Uno dei due malviventi che fece irruzione nell’abitazione aveva il volto travisato da una maschera raffigurante il diavolo. E notevole, naturalmente, fu lo spavento dell’anziana. Era il diavolo, mica i carabinieri ...