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07/02/2021 19:00:00

 L’Unicef e la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Secondo gli ultimi dati UNESCO, provenienti da indagini condotte in paesi industrializzati, la percentuale di minorenni che ha sperimentato cyberbullismo varia tra il 5% e il 20% della popolazione minorile, con conseguenze psicofisiche che vanno dal mal di testa ai dolori allo stomaco e/o che si manifestano con mancanza di appetito o disturbi del sonno.

Coloro che hanno sperimentato episodi di bullismo/cyberbullismo hanno inoltre maggiori probabilità di sviluppare difficoltà relazionali, di sentirsi depressi, soli, ansiosi, di avere scarsa autostima o sperimentare pensieri suicidi. Nel nostro paese, l’UNICEF Italia è attivo sul tema del bullismo e cyberbullismo su vari fronti. Dal un lato opera sulla sensibilizzazione e formazione attraverso progetti e attività diffuse sul territorio, dall’altro dialoga con le istituzioni promuovendo l’adeguamento della normativa italiana agli standard internazionali di riferimento, tale da garantire un’azione pubblica sempre più efficace e rispettosa dei diritti dei minorenni nel nostro paese..

L’UNICEF Italia fa parte dell’Advisory Board del progetto Safer Internet e, attraverso le sue attività di promozione dei diritti dei bambini e dei ragazzi rivolte al mondo della scuola, è impegnata nella promozione dell’uso sicuro della rete.

Dichiara Domenica Gaglio Presidente Provinciale Unicef di Trapani: "Oggi ricorre la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, l'UNICEF Italia ha dedicato una particolare attenzione al tema elaborando uno specifico kit didattico per le scuole dal titolo ‘Non perdiamoci di vista’, attraverso il quale vuole accrescere la consapevolezza dei rischi legati a bullismo e al cyberbullismo con la realizzazione di percorsi educativi che consentano ai ragazzi di sviluppare maggior empatia e spirito di solidarietà."

L’UNICEF Italia, inoltre, ha realizzato la guida “Genitori e il Fattore Protettivo – prevenire il cyberbullismo” in collaborazione con lo Studio di psicologia del ciclo di vita – P.I.N.S./Pensare Insieme Sentire, con l’obiettivo di promuovere una genitorialità positiva, un dialogo aperto in famiglia e insegnare un uso responsabile dei nuovi media, al fine di riconoscere e prevenire il cyber bullismo. Tra i suggerimenti per i genitori, una proposta di 6 regole base da istituire in famiglia:
-non condividere nomi utente o password;
-non fornire informazioni personali in profili, chat room e altri forum;
-astenersi dall’inviare foto personali o inappropriate di sé;
-non rispondere a messaggi minacciosi e informare immediatamente un adulto;
-spegnere il proprio dispositivo se viene visualizzato un messaggio minaccioso;
-non cancellare eventuali tracce sui social o nelle chat.
Per ulteriori informazioni visitare il sito: unicef.it/cyberbullismo