Riformata in appello la sentenza di condanna emessa dal tribunale di Trapani a carico di Vincenzo Scaduto, titolare di una impresa funebre, e di Alessandro Baiata, dipendente di una società privata, coinvolti nella truffa dei loculi del cimitero di Erice.
I due hanno avrebbero intascato 60 mila euro, vendendo loculi fantasma. Tra le vittime anche i familiari di Simona Genco, la ragazza di 25 anni deceduta in un incidente stradale. Scaduto era accusato di truffa, mentre Baiata, dipendente della società incaricata dal Comune a realizzare nuovi loculi, di appropriazione indebita.
In primo grado il giudice aveva inflitto a Scaduto un anno e quattro mesi, mentre Baiata, assolto dal reato di truffa, era stato condannato a 10 mesi. Alcuni fatti contestati agli imputati sono stati prescritti così la pena per Baiata è stata ridotta a 7 mesi, mentre per Scaduto a 5 mesi, come deciso dalla Corte d'Appello di Palermo.