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05/03/2021 12:00:00

"Le nostre proposte per il nuovo Piano di Zona per i servizi sociali Marsala-Petrosino"

La Diocesi di Mazara del Vallo, l'Opera Mons. Di Leo, e la fondazione San Vito Onlus lanciano alcune proposte per il Piano di zona dei servizi sociali per Marsala e Petrosino. Lo fanno con una lettera indirizzata ai sindaci di Marsala e Petrosino e al commissario dell'Asp.  

A Marsala, nei giorni scorsi, è iniziato (purtroppo, ancora una volta, in ritardo) il percorso per l'elaborazione del Piano di Zona (PDZ) dei servizi sociali 2019/2020. Il PDZ , in un primo momento, può sembrare uno "strumento" che riguarda solo alcuni "addetti ai lavori" (politici, assistenti sociali, tecnici, ...), in realtà si tratta di uno degli strumenti più belli e concreti che i cittadini e chi opera nel sociale e nel volontariato hanno a disposizione al fine di partecipare alla progettazione sociale nell’ambito territoriale di competenza.

Il PDZ viene introdotto dall’articolo 19 della Legge 328/2000 e rientra tra le riforme più riuscite della suddetta legge quadro. Certamente - e lo si sottolinea con rammarico - dalle nostre parti il PDZ spesso è stato "snaturato", utilizzato per un "coinvolgimento" solo di facciata e non per servire le "fasce più deboli" della società e del territorio, in particolare le famiglie in difficoltà e i soggetti più fragili. Ne soffre anche il conseguimento del bene comune, al quale è finalizzato tale strumento strategico.

Ciò precisato si segnala quanto segue alle autorità competenti e a tutta la cittadinanza.

1. È urgente e indilazionabile aggiornare i regolamenti, decisamente obsoleti, inerenti la programmazione del piano di Zona: regolamento Distretto socio-sanitario D52 Marsala-Petrosino e regolamento del Gruppo di Piano. È altresì necessario comunicare alla cittadinanza nelle forme più idonee e in maniera puntuale e dettagliata se e come sono stati realizzati il PDZ precedente e l’ultimo Piano di Attuazione Locale (PAL). È importante far conoscere i diversi servizi socio-sanitari in atto attraverso la pubblicazione di un “vademecum” appropriato (carta dei servizi del Distretto socio-sanitario).

2. Occorre provvedere all’implementazione del Gruppo di Piano con i rappresentanti delle aree tematiche interessate: contrasto alla povertà ed esclusione sociale, dipendenze, minori e responsabilità familiari, anziani, disabili, immigrati. Purtroppo, al momento, sono scoperte le rappresentanze sociali nelle aree di contrasto alla povertà e alla esclusione sociale e di sostegno alle dipendenze e agli immigrati.

3. È necessario coinvolgere i cittadini e i diversi attori sociali dei due Comuni del Distretto attraverso gli opportuni strumenti di comunicazione e di ascolto dei bisogni prioritari e delle iniziative sociali già in atto nel territorio distrettuale.

4. Si deve curare un costante collegamento/coordinamento con gli Uffici preposti della Regione Siciliana per una adeguata valorizzazione dei fondi pubblici e per assicurare un percorso più celere ed efficace della programmazione.

5. Il Comitato dei Sindaci deve, responsabilmente, accompagnare, verificare e accelerare il percorso del PDZ e soprattutto valutare con attenzione il conseguimento degli obiettivi e la loro ricaduta nei confronti dei concittadini più bisognosi.

 

PROPOSTE:

1. Sostegno e potenziamento della “Mensa fraterna Giorgio La Pira”, gestita dalla Fondazione San Vito Onlus, individuando un locale più idoneo e offrendo la possibilità di fornire pasti a domicilio.

2. Istituzione di 5 centri diurni per adolescenti (13-17 anni), collegandoli, secondo le possibilità, con alcune parrocchie nelle quali sono operanti strutture socio-educative e oratoriane.

3. Realizzare un Centro di pronta ospitalità distrettuale notturna per uomini con 15 posti letto.

4. Apertura di un Centro di ascolto, di prevenzione e di orientamento delle dipendenze patologiche (alcolismo, tossicodipendenza, gioco d’azzardo,...).

5. Adozione di interventi rapidi di sostegno al reddito: buoni spesa, buoni pasto, contributi economici per alloggio, contributi economici a integrazione del reddito familiare.

 

Siamo convinti che con l’attuazione delle segnalazioni evidenziate e con l’adozione delle misure e degli interventi proposti saranno evidenti le ricadute di sviluppo sociale ed educativo nelle fasce più disagiate della popolazione del Distretto, realizzando in tal modo gli obiettivi del PDZ.

Certi di interpretare la voce di chi non ha voce, porgiamo cordiali saluti.

 

 

Dott.ssa Giovanna Benigno

Referente della Diocesi di Mazara del Vallo nel Gruppo Piano

 

Don Francesco Fiorino

Direttore dell’Opera di Religione Mons. Gioacchino Di Leo e Delegato Caritas del Collegio dei presbiteri della Forania di Marsala-Petrosino

 

Dott. Vito Puccio

Presidente della Fondazione San Vito Onlus