Dei cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade del centro, ne avevamo parlato qualche giorno fa.
Il problema c’è ancora. E stride con le lodevoli iniziative ambientaliste che hanno visto diversi cittadini impegnati a migliorare il decoro in alcune zone della città.
Iniziative che hanno prodotto anche degli interventi del comune. Per esempio nel quartiere Belvedere, dove sono stati rimossi alcuni dei pali che sostengono la recinzione del campetto di calcio. Nel tempo, infatti, si erano arrugginiti, spezzandosi.
Ma come sottolinea su facebook Danilo Stagliano, un residente che vive nel quartiere con moglie e figlio, “Ci vuole tempo e sinergia per arrivare all’obiettivo finale, cioè rendere questo posto pulito, in sicurezza e funzionale, come anche l’illuminazione e, per finire, la videosorveglianza”.
E la spinta a migliorare l’aspetto della città sembra davvero trasversale, lontana dalle appartenenze partitiche.
È un gruppo di persone che sta cercando di pulire anche le aiuole della città, abbellendole di fiorellini. Ne è nato un hastag: #iofaccioladifferenza, lanciato da Emanuela Indiano che, dal suo profilo facebook scrive che “Essere parte attiva di una città, rende ricco di animo il cittadino...”
L’imperativo è “colorare la città”.
Purtroppo però, ci sono anche i colori dei sacchetti di immondizia abbandonati agli angoli delle strade. Cumuli di rifiuti, sparsi in diversi angoli del centro, che testimoniano più un malcostume che singoli episodi di inciviltà.
Ne ha parlato anche la delegazione di Castelvetrano dell’associazione Codici, sottolineando in un comunicato stampa come “da diverso tempo e sempre negli stessi luoghi della città di Castelvetrano si notano grossi cumuli di sacchetti di rifiuti non ritirati e lasciati a marcire anche per oltre due settimane rendendo l’ambiente assolutamente insalubre e saturo di odori nauseabondi.”
La delegazione ha annunciato anche che denuncerà questa situazione, “qualificabile come danno ambientale o minaccia imminente di danno ambientale e alla salute” con un esposto alla Procura ed una comunicazione al Ministero dell’ambiente e al Prefetto, “affinché vengano adottati i provvedimenti del caso nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili del cattivo funzionamento del servizio”.
Il servizio di raccolta però funziona bene, fin quando i cittadini differenziano correttamente. Invece i rifiuti non differenziati, o differenziati male, non vengono ritirati.
Ma pare che il mancato ritiro, almeno fino ad oggi, non abbia rappresentato uno sprone al miglioramento dei comportamenti.
A calcare la mano, mantenendo la città in bianco e nero, ci hanno invece pensato i vandali, che hanno distrutto le rastrelliere per le biciclette. Erano state donate dal Comitato dei Genitori alla scuola media Pappalardo.
Insomma, la strada per il decoro è ancora tanta.
Ma il giallo dei sacchetti dei rifiuti per le strade, come si vede dalla foto, è ancora prevalente rispetto ai colori delle margheritine.
Egidio Morici