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10/03/2021 06:00:00

La storia della Tonnara trapanese di "San Giuliano Palazzo"

La Tonnara di San Giuliano è uno dei monumenti simbolo di Trapani e rappresenta la storia della città. La struttura, che si può considerare un esempio di archeologia industriale siciliana è stata edificata dalla famiglia Fardella, ed è una delle più antiche della Sicilia, realizzata prima della stessa Tonnara di Favignana. 

Si trova nel litorale nord di Trapani su Punta Tipa tra lo splendido scenario delle antiche mura di tramontana e le isole Egadi. L'area dove si trova la Tonnara è caratterizzata da rocce di calcarenite e duna con piante alofite protette (calendula maritima) e da un ecosistema ancora integro, di recente scelto da tartarughe caretta-caretta per la deposizione delle loro uova.

Tonnara in vendita - Oggi l’antica costruzione sulla spiaggia Trapanese di Punta Tipa, conosciuta anche con il nome di “San Giuliano Palazzo”, è in vendita. Il suo prezzo è stato fissato a un milione e 600 mila euro anche se è ridotta ad un rudere. A portare avanti la trattativa di cessione è la società Angel & Volkers. Il Comune di Trapani segue con estremo interesse l'evolversi della vicenda, avendo in progetto la riqualificazione di Punta Tipa, uno degli angoli più belli e suggestivi della città anche se versa in stato di abbandono. L'Ente ha già firmato una convenzione, infatti, per ottenere un finanziamento di quasi cinque milioni di euro messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Comune vorrebbe realizzare un parco urbano che potrebbe fungere da volano turistico ed economico. Tecnici del Comune e rappresentanti del WWF hanno già eseguito un sopralluogo, assieme a componenti del Cnr per ottenere i pareri favorevoli. 

La storia della Tonnara - La Tonnara, conosciuta, anche con il suo nome originario “San Giuliano Palazzo”, è stata realizzata nel XVI secolo. Realizzata dalla famiglia trapanese Fardella, in seguito passò ai Borghese, una nobile famiglia romana, e poi alla famiglia Serraino. Con la proprietà Serraino, la Tonnara di San Giuliano ai primi dell’800 venne affidata all'industriale trapanese Vito Tipa, che gli diede il nome di “Stabilimento Tipa”, utilizzato per la conservazione dei prodotti ittici, tonno in scatola all’olio d’oliva, salsiccia di tonno, uovo di tonno, prodotti che venivano esportati in tutto il territorio nazionale.

La conformazione dell'edificio - Appartenuta prima al Comune di Paceco, poi a quello di Trapani, la tonnara San Giuliano è rimasta attiva dal fino al 1961. La tonnara venne costruita attorno alla chiesetta dedicata a San Giuliano, di cui si intravedono alcuni resti, con una struttura simile ad un baglio. Aveva due accessi, uno dalla casa padronale e uno per gli operai.  All’interno dell’immobile si trovavano un ampio cortile circondato da grandi stanze, la chiesetta, come detto, ed il primo piano, in cui anticamente erano collocati gli alloggi. Sul davanti dell’edificio si trovava un porticciolo naturale che agevolava il trasporto dei grossi tonni. La torre di avvistamento a fianco della chiesetta rappresentava il confine tra Trapani e Erice, ed è, tra l’altro, considerata da diversi studiosi e storici una delle cinque torri che fanno parte dello stemma della città. Nella 2^ Guerra mondiale la Tonnara fu utilizzata come deposito e insediamento bellico.

La riqualificazione e il FAI -  Da una decina d’anni a questa parte è iniziata la riqualificazione dell’area di Punta Tipa. Oltre alla bonifica di tutta l’area, il recupero potrebbe rappresentare per Trapani un ulteriore salto di qualità dal punto di vista turistico. Per la Tonnara di S.Giuliano in passato si è pensato alla realizzazione di un polo culturale, in grado di attrarre turisti a livello internazionale, realizzando sale conferenze, un centro diving con porticciolo turistico, dove ormeggiare piccole imbarcazioni o gommoni per escursioni, un museo per gli attrezzi usati dai tonnaroti fino al 1973. Negli ultimi anni, bisogna dire che, nonostante la Tonnara sia ridotta a rudere e che non ci sia stata una vera riqualificazione, il FAI, il Fondo per l'Ambiente Italiano l'ha inserita tra i luoghi FAI da visitare in provincia di Trapani durante le giornate nazionali FAI.