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13/03/2021 02:00:00

Castelvetrano, studenti dello Scientifico seguono "I pupi dell'antimafia" di Angelo Sicilia

Si chiama “I pupi antimafia” il progetto di legalità degli alunni del Liceo Scientifico di Castelvetrano, che vede la collaborazione tra la Dirigente scolastica Tania Barresi e il Coordinamento provinciale di Libera, guidata da Salvatore Inguì. Un metodo che permette agli studenti di capire, confrontarsi sulla storia della mafia, sulle sue origini sociali e politiche e anche un modo per chiarire quelli che sono i falsi valori della mafia. 

Una trentina gli studenti seguono da alcuni giorni il maestro puparo Angelo Sicilia, tramite il quale con questo nuovo linguaggio e con i pupi, stanno imparando a conoscere le vittime innocenti della mafia e alcuni degli stessi mafiosi.

Tra i personaggi e le storie ci sono anche i testi dei giudici Falcone e Borsellino. "Purtroppo-continua Angelo Sicilia - molti testi che rappresentiamo parlano di sconfitte.” Tra le storie raccontate quella di Lia Pipitone, figlia di un mafioso che si ribello a quella vita e che voleva vivere normalmente la sua vita e invece venne uccisa negli anni '80 proprio dal padre. 

Il progetto scolastico finanziato dalla Regione, è realizzato in collaborazione con Libera, prevede un incontro con il Sindaco di Castelvetrano, il 29 marzo “una marcia virtuale” nei luoghi dove sono stati uccisi gli uomini dello Stato e il 9 maggio ultima tappa.