Il valzer delle smentite. Dopo l'Ordine degli ingegneri, anche quello dei medici sostiene di non aver aderito al Comitato per la fusione Trapani-Erice.
Il presidente Ignazio Barraco si dice “amareggiato”. Il Comitato ha scambiato la collaborazione offerta dai medici per una adesione formale. Era già accaduto con gli ingegneri. Ed anche qui era arriva puntuale la smentita del presidente Giovanni Indelicato: “L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Trapani non ha mai dato alcuna adesione al Comitato per la fusione dei Comuni di Trapani ed Erice”.
Insomma, il Comitato ha scambiato “fischi” per “fiaschi” e con una nota ora prova ad uscire da una situazione imbarazzante: “Al di là delle più o meno condivisibili accezioni che si vogliano dare, rispettivamente, ai termini “collaborazione” e “adesione”, questo Comitato, avendo sin dalla sua costituzione, puntato alla sostanza del suo progetto, non ha difficoltà ad accogliere le puntualizzazioni, tornando a ringraziare gli stessi Ordini per la collaborazione già formalmente esplicitata”. Malinteso o furbata? Nella nota il Comitato parla di “ banale malinteso”, auspicando che quanto accaduto “non incrini il fattivo rapporto di collaborazione già avviato”.