Il consiglio comunale di Marsala è una fucina di sorprese. Il 6 maggio scorso l'assise si è riunita.
Alcuni componenti erano in presenza altri in "smart working". Presenti a sala delle lapidi ovviamente presidente e vice e circa altri 10 tra cui i decani F.Coppola e Ferrantelli. Le comparse V.Titone di cui si vorrebbe conoscere la voce ed E. Martinico la cui voce è rimbombata allorquando sollecitò l'amministrazione ad intervenire in una strada privata per metterla in sicurezza perché allagata dalle piogge che incombevano sulla strada in quelle ore. Moderna nuvola di Fantozzi della stradella. Per favore qualcuno dica a Sturiano di riferire alla sua collega di partito che trattasi di strada privata, che l'unico intervento fattibile dagli abitanti di quartiere spagnolo è l'espropriazione, oltre qualche piccolo aggiustamento di messa in sicurezza. Conoscendo il pluripresidente di palazzo VII aprile, un brivido avrà attraversato la sua schiena alla richiesta.
Tornando al plenum, Coppola chiede il prelievo del punto 9 all'Odg, mozione per la rigenerazione della fontana del vino come monumento in memoria dei grandi che hanno reso il nostro vino prodotto di eccellenza nel mondo, votato all'unanimità. Motiva l'istanza condivisibile, ma non ci si può esimere dal raccontare due momenti esilaranti. Il primo quando Coppola suggerisce che l'opera può dare lustro agli imprenditori vinicoli lilibetani in tutto il mondo, citandone uno afferma anche oltre il mondo. Ecco dove si manderebbero alcuni consiglieri comunali quando elucubrano le loro proposte. La seconda quando Sturiano veste i panni dello Sgarbi di critico d'arte e fornisce la spiegazione del significato dell'opera. Ovviamente la mozione viene approvata. Si passa al punto 4 ,un Regolamento proposto dall'amministrazione per la gestione, cura e rigenerazione -il sostantivo femminile è in auge nella maggioranza-dei beni comuni urbani. Per l'approvazione del punto 9 all'unanimità si sono impiegati 21 primi. Adesso in quello che narrerò c'è un potenziale conflitto d'interessi. Al punto 7 dell'Odg c'era la nomina del garante dei disabili, faccio parte della comunità. Ho sempre pensato che le vicende d'affrontare abbiano delle priorità. E non c'è dubbio che l'atto d'indirizzo al nr° 15 dell'Odg lo fosse, tamponi gratis per i soggetti meno abbienti, prelevato e approvato, decisione nobile. Ma che la rigenerazione della fontana del vino fosse più importante della nomina del garante-figura di cui si parla dal marzo 2018- mi lascia perplesso, eppure tutta l'assise l'ha ritenuta tale. Si conferma il consiglio comunale di Lilibeo è una fucina di sorprese, alla prossima.
Vittorio Alfieri