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20/05/2021 22:10:00

Marsala, l'amministrazione Grillo plaude all'operazione contro l'inquinamento ambientale

A qualche giorno della nuova operazione contro l'inquinamento ambientale a Marsala da parte dei Vigili Urbani, Procura e Arpa, che ha portato al sequestro di un'azienda che si occupa dello smaltimento della plastica, all'interno della quale sono stati trovati rifiuti interrati in delle cave sotterranee - ne abbiamo parlato qui - l'amministrazione Grillo plaude a chi ha eseguito le indagini raggiungendo l'importante risultato.

“A nome della Città, della Giunta e mio personale esidero vivamente rivolgere un sentito plauso e un grande apprezzamento alla Procura della Repubblica di Marsala, al Comandante Vincenzo Menfi e ai suoi uomini del nucleo di Polizia Giudiziaria e Ambientale per la brillante operazione, condotta con professionalità e impegno, e attraverso la quale hanno dapprima individuato e poi posto sotto sequestro un’azienda di smaltimento di rifiuti in contrada Scacciaiazzo. Il mio plauso va anche al personale dell’Arpa, sezione territoriale di Trapani, che ha collaborato a questa importantissima azione di tutela dell’ambiente”.

Questa la dichiarazione del Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, dopo avere appreso dell’operazione di tutela ambientale condotta su un’area di ben 5 mila metri quadrati nelle campagne del marsalese.
“La tutela dell’ambiente – continua il primo cittadino lilibetano – è uno dei punti fondamentali della nostra azione politica. Non dimentichiamo che è già la terza consistente operazione anti inquinamento che è stata effettuata negli ultimi due mesi dalla Polizia Municipale di Marsala dopo quelle di via Napoleone Colajanni e di contrada Pastorella. Crimini come questi non solo costituiscono un danno, spesso irreparabile, per l’ambiente naturale, ma anche per la salute dei cittadini che si trovano a dover combattere un battaglia contro un nemico che spesso non risulta individuabile”.

ORDINANZA DI PREVENZIONE CONTRO INCENDI BOSCHIVI

Con l'approssimarsi della stagione estiva, aumenta anche nel territorio comunale di Marsala il rischio di incendi in aree incolte o abbandonate. Al fine di adottare le necessarie ed opportune misure di prevenzione, il sindaco Massimo Grillo ha emanato un'Ordinanza che fissa diversi obblighi a carico di quanti - Enti e Cittadini - siano proprietari, affittuari o conduttori di terreni ricadenti nel territorio comunale. Tali soggetti, entro il prossimo 14 Giugno, sono tenuti a ripulire i propri terreni da erbe secche, sterpaglie, arbusti, cespugli e residui di coltivazione, nonché a rimuovere rifiuti, detriti e altro materiale che possa essere veicolo di innesco o propagazione di incendi. Tale stato di sicurezza dei suddetti terreni deve essere altresì mantenuto dal 15 Giugno al 15 Ottobre prossimo: periodo entro il quale è pure vietato accendere fuochi in prossimità di terreni agricoli o aree boschive, nonché di utilizzare apparecchi a fiamma libera o elettrici.

Il materiale derivante dalla pulizia dei terreni va smaltito secondo la vigente normativa o, in alternativa - come consente la stessa Ordinanza sindacale - bruciando sul terreno stesso la vegetazione secca rimossa, a condizione che si tratti di piccoli cumuli. Inoltre, fermo restando che è assolutamente vietato accendere fuochi dal 15 Luglio al 15 Settembre (periodo di massimo rischio per gli incendi), i suddetti cumuli possono bruciarsi limitatamente ai periodi compresi tra 15 Giugno/14 Luglio e tra 16 Settembre/15 Ottobre, nella fascia oraria mattutina che va dalle ore 4.00 e alle ore 9.00, orario limite entro il quale il fuoco deve essere spento. Infine, il luogo in cui si bruciano le sterpaglie deve essere lontano almeno 200 metri da zone boschive e aree protette, e comunque a debita distanza dai centri abitati, strade e spazi pubblici. Ultima e importante prescrizione: l’accensione del fuoco - sorvegliato fino al completo spegnimento - non deve avvenire in giornate particolarmente calde e ventose.

Il mancato rispetto dell’Ordinanza (non eseguendo gli interventi di prevenzione incendi entro il termine del 14 Giugno) comporta la diffida ad adempiere, nonchè sanzioni fino a quasi 700 euro, ferme restando le responsabilità civili e penali in caso di incendi conseguenti all’inosservanza del provvedimento sindacale.
Ricordiamo che chiunque avvisti un incendio è tenuto a darne immediato avviso al numero unico delle emergenze 112, o contattare Vigili del Fuoco Comando Provinciale (0923550300) e VV.FF. distaccamento Marsala (0923951222), Corpo Forestale Regionale (1515), nonchè le Forze dell’Ordine di Marsala: Carabinieri (112), Comando via Mazara (0923723537), Stazione San Filippo e Giacomo (09239682247), Polizia Municipale (0923723303), Comune di Marsala (0923993111), Dipartimento Regionale Protezione Civile Sala operativa regionale (SORIS, 800 404040). 

INCONTRO CON I SINDACI PER IL POLO UNIVERSITARIO DI TRAPANI

Nei giorni scorsi il Polo Universitario di Trapani ha organizzato un incontro con i Sindaci della Provincia per attuare una piattaforma di rilancio e riorganizzazione del Polo, tenendo conto delle vocazioni del territorio trapanese.
Si è trattato di una riunione operativa alla presenza dei professori Francesco Torre e Antonio Piacentino , nel corso della quale tutte le parti si sono trovate d’accordo per attuare una piattaforma di rilancio del Polo universitario secondo un modello di università “diffusa” sul territorio. Il Sindaco Massimo Grillo ha chiesto che Marsala venga individuata come sede di formazione per alcune branche sanitarie, per l'archeologia e l’enologia che va, comunque, riqualificata e potenziata.
“La creazione nella nostra città di un centro universitario dedicato alla formazione di specifiche professionalità in ambito sanitario sarebbe l’approdo naturale per i locali del Campus Bio Medico dell’Ospedale Paolo Borsellino. – dice il Sindaco Massimo Grillo. Del resto il Campus era stato pensato proprio per questo. Ho avanzato questa proposta ai dirigenti del Polo Universitario di Trapani ed ho ricevuto risposte confortanti. Finita l’emergenza pandemica sarebbe assurdo non utilizzare una struttura pensata per l’alta formazione, pronta all’uso e rimasta inspiegabilmente chiusa per più di 10 anni dal suo completamento”.