Una bella giornata di sport, divertimento e beneficienza è andata in scena domenica 20 giugno presso il “Jolly e Tennis Padel Club” di Mazara del Vallo. Il Direttivo Provinciale di Diventerà Bellissima Giovani ha organizzato il “DB 4Charity Padel Cup”, un torneo di Padel di beneficienza.
L’evento è stato interamente organizzato tramite il contributo, a titolo di sponsor, di diverse aziende e attività economiche presenti sul territorio che hanno voluto sposare il progetto. L’importo ottenuto mediante le iscrizioni dei partecipanti al torneo è stato devoluto in beneficienza al “Comitato Misure di Prevenzione” di “Nessuno Tocchi Caino”.
“Vedere così tante persone prendere parte ad un evento di questo tipo, commenta Francesco Ferrara – responsabile regionale della comunicazione di DB Giovani – ci ha emozionato e ci ha confermato che siamo sulla strada giusta. Per noi la politica è una missione sociale al servizio del territorio, della sua gente e delle sue imprese. Ci tengo a rivolgere un doveroso e sentito ringraziamento al Presidente del Comitato Misure di Prevenzione, Massimo Niceta, al Segretario, Miriam Romeo ed al Portavoce, Pietro Cavallotti, per la partecipazione all’evento e per averci fatto ascoltare dalla loro viva voce il dramma giuridico e sociale che hanno vissuto a causa delle misure di prevenzione, a causa di una legge inefficiente, pericolosa e anacronistica, la quale andrebbe rivista in diversi aspetti.”
“Un immenso ringraziamento – continua Ferrara – va all’intero direttivo provinciale di DB Giovani, al coordinatore regionale di DB Giovani, Francesco Sicali, alla coordinatrice provinciale di DB Avv. Giulia Ferro, al responsabile enti territoriali, Dott. Gianluca Messina, ed al coordinatore comunale di DB a Mazara del Vallo, Dott. Antonino Arena. Senza il loro concreto supporto non sarebbe stato possibile ottenere lo straordinario successo raggiunto”. "Credo che ieri sia emerso in maniera lapalissiana – conclude Ferrara – come i cortei, convegni, le parate della legalità servono solo a chi le organizza e la storia ce lo ha dimostrato. Nell'Isola servono fatti: una concreta presenza dello Stato, più uomini in divisa, più magistrati, ma soprattutto c'è bisogno di LAVORO, SVILUPPO, CRESCITA, perché la mafia si nutre della disperazione della gente".