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06/07/2021 06:00:00

Trapani, che cos'è la sinistra? Le polemiche tra Oddo e Safina

 Un cocente botta e risposta tra Nino Oddo, vicesegretario nazionale del PSI, e Dario Safina, dirigente del PD e assessore della giunta Giacomo Tranchida a Trapani.


Sono noti a tutti i rapporti che Oddo non ha con Tranchida, finiti spesso in Tribunale per delle querele che nascono all’interno di un dibattito politico piuttosto aspro.

Oddo commenta i risultati delle primarie che si sono svolte a giugno sia a Roma che a Bologna: “Le primarie hanno dimostrato che il coinvolgimento del centrosinistra in tutte le sue articolazioni produce partecipazione e rende competitiva la coalizione. È  auspicabile , a giudizio dei SOCIALISTI, che questo processo si inneschi pure in Sicilia in vista delle regionali del prossimo anno. Se così non fosse si potrebbe attivare una sindrome pericolosa, della quale il pd periodicamente soffre. Come nel 2008 con la Finocchiaro, candidata di passaggio e partito democratico che puntava solo a  fare il pieno dei seggi dell’opposizione. Vorremmo capirlo per tempo, anche perché il popolo del centrosinistra e i siciliani in generale aspettano altro. Vale un candidato ed una coalizione progressista che metta in campo una proposta politica competitiva, all’altezza del momento difficile che attraversa l’isola e il paese”.


L’uscita di Oddo non è passata inosservata ai dirigenti del Pd che hanno in massima parte letto e non gradito, il rappresentante socialista ha messo il naso in affari interni ai dem e proprio Safina ha chiesto, con una lettera pubblica, da che parte lo stesso Oddo oggi si schieri, in vista di competizioni elettorali che lo hanno visto schierato per il centrodestra, vedasi le ultime elezioni di Marsala a sostegno di Massimo Grillo, con degli assessori in giunta.
Safina pretende chiarezza e rilancia, lo fa stando sul pezzo della politica e senza alcuna offesa personale: “Le preoccupazioni del segretario del Psi Nino Oddo, sul centrosinistra siciliano, meritano un necessario approfondimento poiché legate alle scelte per le prossime regionali.


Un punto fondamentale rimanda alla linea del suo partito, il Psi, soprattutto quello trapanese, direttamente guidato dall’onorevole: fa ancora parte del centrosinistra? Oddo, infatti, seguendo le mosse del Pd – ormai una sorta di incubo politico per l’ex parlamentare – non si è accorto di essere a pieno titolo un alleato della Lega. Il patto-adesione a VIA, che a sua volta, si è federato con il Movimento per le Autonomie, che a sua volta, ha stretto un accordo con la Lega, consegna ai socialisti trapanesi e siciliani un’intesa organica con il partito populista e sovranista. Si pone dunque, un problema serio per il centrosinistra dell’Isola. E’ infatti necessario comprendere cosa sia il Psi di Oddo in questa fase politica”.
Poi l’invito a non interessarsi di primarie: "Lasci perdere le primarie di Roma e Bologna. Quelle sono cose serie. E lasci perdere il centrosinistra siciliano, che avrà anche i suoi problemi ma che ha la necessità di presentarsi con un progetto politico credibile ed ancorato alla sua storia. Vorremmo capire noi, onorevole Oddo, da che parte sta. Lo abbiamo seguito nel suo tentativo di presentare l’eco-socialismo. Ma prima provi a spiegare il destrismo del suo Psi, che fatichiamo non poco a considerare, il suo Psi, componente del centrosinistra siciliano”.

Nel disastro della politica italiana pretendere che si faccia chiarezza è punto di forza, dovrebbe essere naturale, non lo si deve ad alcuna parte politica ma agli elettori che devono sapere cosa e chi stanno votando, al netto del fatto che oramai il voto è fluido.


Forse Oddo si è ancorato al quel ragionamento che va ripetendo quasi ad ogni intervista secondo cui non esiste più né il centrodestra né il centrosinistra, che sono sigle ideologiche superate e anacronistiche. Non fa una piega se solo però si usassero dei toni in politica adeguati e che non scadano nella mera offesa personale, così come Oddo ha fatto in replica alla risposta di Safina: “Dario Safina inveisce contro di me a livello personale con un lungo comunicato, nel quale si arroga il diritto di attribuire patenti a sinistra,  presuntuosello. L'ho visto crescere, non è un cattivo ragazzo. Sono sicuro che questo attacco veemente è l' umanamente comprensibile tentativo di compiacere il suo attuale datore di lavoro. La mia storia nel centrosinistra non è in discussione, parla da sola. Fin dai tempi nei quali il buon Dario ancora succhiava il latte materno. Come nel 2008, quando unico deputato uscente mi candidai nella lista Finocchiaro, sabotata dal pd siciliano, che puntava a perdere ma a fare il pieno dei seggi destinati all opposizione”.

 

 

 

 

Poi la sua puntualizzazione sull’alleanza con il Movimento VIA: “Quanto al movimento Via abbiamo avuto convergenze solo in alcune realtà locali. Il rapporto con la Lega per noi è ostativo sul piano regionale e nazionale, al contrario del PD che ci ha fatto con Salvini un governo insieme. Ma non voglio infierire oltre”.
Certo, il comunicato di Oddo parla da solo, e certamente non di politica, mira unicamente a ledere una persona a cui si affibbiano termini poco gradevoli. Un leader non si esprime così, non è al bar sotto casa. La forma in politica è sostanza.
La querelle è andata avanti, molti dirigenti dem ricercano quell’unità che il centrosinistra ha perso da tempo specie in questa provincia, ancora oggi si assiste a uscite in solitaria e a mille correnti. La questione dovrà risolversi a breve, ad Erice si voterà l’anno prossimo, il Pd con ampia coalizione civica, sul modello trapanese, schiererà in campo l’uscente Daniela Toscano.


Così Safina perimetra il campo di azione della politica: “Oddo ha parlato di primarie e lo ha fatto nella duplice veste di segretario regionale e vice nazionale del PSI. Dunque, non comprendo dove sia l’attacco personale. Noi non siamo mai entrati in casa d’altri per occuparci di faccende che non sono le nostre, ma se qualcuno, con supponenza, decide di farlo con la nostra parte politica deve anche non stupirsi di dichiarazioni spontanee e libere.


Comprendo che per Oddo sia difficile constatare che si possa fare politica nel pieno rispetto delle idee e delle persone. E essere dalla stessa parte da sempre è per me un punto di merito e non un demerito. Io ho indicato una linea politica, il segretario regionale del PSI, invece, ha preteso di scrivere che io sono vicino a qualcuno e, pertanto, imbeccato. Mi spiace servire questa delusione, ce ne faremo una ragione, ma da noi non funziona così. Siamo liberi di esprimerci anche quando il pensiero non è uguale”.