Il Consiglio comunale, dimezzato, di Erice boccia una modifica del Piano triennale opere pubbliche e scoppia la polemica. Ad innescarla il presidente Luigi Nacci anche lui assente.
“Dopo una mia assenza in consiglio ebbi a dire: " quannu u attu un c'è...i succi abballanu" – dice - e in quella occasione qualcuno si offese perché non si sentiva un topo. Oggi per evitare ulteriori mugugni dico e lo dico in italiano: "quando l'elefante non c'è, i leoni ballano". Ieri nella seduta consigliare a farla da padrone è stata la minoranza che ha votato contro la modifica.
Per Nacci “è stato inopportuno da parte della minoranza che ieri era maggioranza, in quanto erano assenti diversi consiglieri vicini all'amministrazione, bocciare una proposta di delibera con oggetto una modifica del piano triennale delle opere pubbliche; detta proposta con i relativi finanziamenti prevede un recupero della famosa palestra abbandonata di Porta Spada, il recupero del campo San Nicola e il consolidamento delle mura puniche. Sono tre progetti importanti - prosegue il presidente del Consiglio comunale - che vanno in direzione della comunità ericina e non si sa per quale illustre motivo i consiglieri di opposizione abbiano pensato di votare contro. Il sottoscritto negli anni è stato in maggioranza e in minoranza, ma non ha mai votato contro in occasioni simili.”Per Nacci “ l'opposizione ha perso una occasione ghiotta per dire: noi c'eravamo e con la nostra presenza abbiamo votato una delibera che prevedeva interessanti finanziamenti per Erice capoluogo”.