Si continua a discutere sulla nuova viabilità allo stagnone di Marsala con l'entrata in vigore dell'ordinanza del 18 giugno scorso. Ad interrogare ancora una volta l'amministrazione comunale, affinché chiarisca i motivi per cui non possono circolare gli autobus vicino alla pista ciclopedonale e il perché si è cambiato il senso di marcia della Via Giacalone, con direzione SP21 Laguna, sono i consiglieri comunali di minoranza del gruppo Cento Passi - Marsala Europea. I consiglieri Fici, Rodriquez e Passalacqua, ripropongono con una nota pubblica i quesiti già posti all'amministrazione in più occasioni e ai quali, affermano, non è stata data risposta. Qui si seguito la nota completa:
"Con la presente nota si interviene nuovamente sulla questione attinente la mutata regolamentazione del traffico veicolare nella zona del litorale dello Stagnone, decisa dall’Amministrazione comunale con l’Ordinanza n. 182 del 17 giugno 2021, per fare presente che l’Interrogazione presentata il 22 giugno 2021 da parte del gruppo consiliare CENTO PASSI-MARSALA EUROPEA risulta ancora oggi priva di risposte puntuali e chiarificatorie in merito ai quesiti posti.
Come ormai noto, l’Ordinanza in questione, oltre ad interdire la circolazione dei mezzi pesanti (autobus e veicoli di trasporto merci) in tutta la litoranea dello Stagnone, ha invertito il senso unico di marcia nella via Giacalone, alla quale quindi si può accedere soltanto dalla SP21 in direzione del litorale Spagnola.
Una tale modifica della regolamentazione del traffico veicolare sul versante nord della nostra città ha comportato non pochi disagi per tutti i residenti e gli operatori commerciali della zona, senza al contempo sortire alcun tipo di vantaggio o beneficio per la città.
A ragion di veduta, in realtà, non si è ancora compreso quale sia stato il concreto motivo che ha indotto l’Amministrazione comunale ad intervenire sul traffico veicolare lungo il litorale Spagnola in quanto, nonostante siano state addotte generali giustificazioni attinenti la sicurezza di pedoni e ciclisti che attraversano la pista ciclabile, nessuna specifica risposta è stata fornita sui quesiti posti con la suddetta interrogazione del 21 giugno 2021.
Le criticità riguardanti l’entrata in vigore della suddetta Ordinanza, oltre ad essere esposte nella citata Interrogazione, sono state affrontate nell’ambito di un sit-in tenuto lo scorso 09 luglio presso l’Imbarcadero Storico, al quale hanno preso parte cittadini, esercenti, esponenti politici e componenti dell’Amministrazione comunale, compreso il Sindaco. Tuttavia, anche in tale sede, l’Amministrazione comunale non è riuscita a fornire puntuali risposte né tantomeno fondate motivazioni che possano giustificare le disposizioni contenute nell’Ordinanza in questione.
Per di più, nell’ambito di tale sit-in il Sindaco ha risposto in modo vago e fuorviante alle denunce dei manifestanti, arrivando persino ad esporre circostanze diverse dalla realtà dei fatti. In particolare, infatti, il Sindaco ha addebitato alla precedente amministrazione le decisioni adottate con l’Ordinanza n. 182, esponendo, in modo errato, che il progetto di realizzazione della pista ciclabile aveva già previsto l’inversione del senso di marcia della Via Giacalone. Per non giungere ad affrettate conclusioni, tuttavia, considerato che il progetto di realizzazione della pista ciclabile non prevedeva alcuna variazione del senso di marcia della via in questione, si vuole pensare che il Sindaco non avesse reale intenzione di travisare la realtà dei fatti e che quindi l’errore sia stato frutto di un mera distrazione.
Si ribadisce che la decisione di invertire il senso di marcia della via Giacalone (che adesso può essere imboccata soltanto dalla SP21 in direzione Spagnola) determina, soprattutto nelle giornate di maggiore affluenza, ingorghi lungo tutto il litorale dello Stagnone, nell’ambito del quale non sussistono altre vie di uscita che consentano di dirigersi verso la SP21, se non dopo aver percorso l’intero Lungomare Ettore-Infersa.
Le vaghe ed imprecise giustificazioni espresse dall’Amministrazione durante il sit-in circa le ragioni di sicurezza di chi percorre la pista ciclabile sono prive di fondamento in quanto la sicurezza stradale risulta oggi maggiormente compromessa a seguito dell’elusione di tutte le vie di uscita dal litorale, in conseguenza della quale potrebbe verificarsi che qualsiasi mezzo in situazione di emergenza dovrebbe necessariamente percorre tutta la litoranea (lunga circa 8 km) per poter raggiungere la SP21, con l’alto rischio di trovarsi bloccato nell’ambito di un ingorgo.
Si conviene sulla necessità di garantire la sicurezza lungo la pista ciclabile, tuttavia, se si fosse svolta una preventiva condivisione di vedute e di intenti (anche con il coinvolgimento dei cittadini e degli esercenti di zona), si sarebbero potute adottare altre tipologie di misure volte a tutelare la sicurezza veicolare, senza al contempo compromettere le esigenze dei residenti e degli esercenti di zona. Si pensi, a titolo esemplificativo, alla possibilità di installare delle telecamere di controllo veicolare volte a sanzionare eventuali trasgressori, all’eventuale installazione lungo tutta la litoranea di dossi rallentatori in grado di controllare la velocità dei mezzi, nonché alla verosimile realizzazione di ulteriori vie di sbocco, peraltro già individuate dagli uffici comunali.
Per tutte le ragioni sopra esposte, si rinnova l’invito rivolto all’Amministrazione comunale affinché faccia chiarezza sulle questioni emerse a seguito dell’adozione della citata Ordinanza n. 182 del 17 giugno 2021, ed in particolare affinché fornisca le dovute risposte all’Interrogazione del 21 giugno 2021, per mezzo della quale è stato richiesto di rendere noti i riferimenti normativi che impediscono il passaggio degli autobus in una strada ove insiste una pista ciclabile ed i motivi che impediscono il ripristino del senso di marcia in direzione SP21 della via Giacalone che, qualora ristabilito, consentirebbe una migliore fruibilità del traffico lungo tutto il litorale dello Stagnone".
I Consiglieri
Nicola Fici
Gaspare Passalacqua
Mario Rodriquez