Il Consiglio Comunale di Marsala ha annullato la delibera sul registro dei bambini mai nati.
Il registro era stato approvato un anno fa circa dal consiglio comunale su proposta dell'ex consigliera Giusy Piccione. Sostanzialmente, la deliberazione modificava il vigente Regolamento cimiteriale nei seguenti punti: sostituisce la dicitura “prodotti abortivi” - utilizzata per i feti partoriti prima della 28^ settimana di concepimento - con “bambini mai nati”; istituisce l'omonimo Registro nel quale annotare un nome di fantasia per il feto; individua uno spazio cimiteriale destinato alla sepoltura, con un cippo che reca il relativo numero assegnato nel Registro.
Ne seguirono tante polemiche. Il consiglio ad un anno di distanza, su proposta del consigliere Piero Cavasino, ha votato l'annullamento della delibera che istituisce il registro.
"Ad un anno da un colpo di mano indecente di fine mandato che nello stupore collettivo ha visto il Consiglio comunale di Marsala istituire il registro dei bambini mai nati, grazie al lavoro delle associazioni femminili e della CGIL che hanno presentato ricorso al Tar, alla mobilitazione di uomini e donne e al buon senso del Presidente Cavasino e dei consiglieri e delle consigliere che hanno ritenuto la delibera lesiva delle leggi in materia di aborto e del diritto delle donne all'autodeterminazione, oggi il Consiglio Comunale ha annullato una delibera brutta, medievale e offensiva. Lo avevamo detto in una Piazza Loggia piena di cittadine e cittadini e va sempre ribadito, la 194 non si tocca e noi la difenderemo sempre". Commentano, Valentina Villabuona Presidente Assemblea provinciale PD, e Giuliana Zerilli, della Direzione provinciale PD.