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05/08/2021 06:00:00

Trapani, ecco come cambia e si riqualifica il Rione Cappuccinelli 

Questa sera a Trapani al campetto esterno della Chiesa di San Giovanni e in diretta sulla pagina Facebook "Città di Trapani", verrà presentato in un incontro tra amministrazione comunale e la cittadinanza, il progetto di riqualificazione che cambierà il volto del Rione Cappuccinelli e la litoranea nord della città.

Assieme allo Iacp il Comune ha partecipato a due bandi di finanziamento nazionali, il primo "Qualità dell'abitare", in graduatoria utile per 30.000.000€ che cambierà l'immagine del Rione che ha più bisogno di interventi, e "Rigenerazione urbana" per 20.000.000€, indirizzati al sostegno della mobilità sostenibile e alla riqualificazione di edifici storico-monumentali e scolastici.

Gli interventi a Cappuccinelli –
Nel quartiere popolare tra i più importanti della città verrà realizzata la nuova rete fognante, sia delle acque bianche che delle acque nere, nuovi impianti di pubblica illuminazione ed ancora la rotonda d'accesso al quartiere, nuove aree a verde, oltre all'ulteriore riqualificazione del campetto dove giocano ogni giorno tanti bambini, i giochi e le attrezzature per lo svago ed il recupero della locale struttura sportiva con la creazione di locali per attività sociali. Ma anche consistenti interventi per la "qualità dell'abitazione" con la sistemazione delle corti e degli edifici popolari di Cappuccinelli, oltre che nuove residenze e alloggi per famiglie con difficoltà reddituali e giovani coppie attraverso la formula del social housing.

Gli interventi del litorale nord - “Saranno diversi gli interventi progettuali fino al confine con il territorio di Erice, che riguarderanno monumenti, e spazi pubblici, da Torre di Ligny a Punta Tipa, dalle Mura di Tramontana e dintorni all'ex Mercato del Pesce – afferma il sindaco Tranchida - che diverrà la vetrina delle eccellenze enogastronomiche trapanesi, per arrivare all'ex Mattatoio che verrà trasformato in Campus del Mediterraneo, e poi, il recupero e la riqualificazione del Giardino d'Inverno ed ancora progetti per opere e servizi scolastici, sociali e sportivi”.


Altri interventi di riqualificazione - “Altri interventi di riqualificazione dal centro storico di Trapani fino al quartiere di Cappuccinelli, riguardano la realizzazione della pista ciclabile e della nuova promenade del lungomare - afferma il sindaco Tranchida - al pari la valorizzazione dell’estesa spiaggia che, grazie al finanziamento per la progettazione del nuovo pennello a mare - da candidarsi ai prossimi bandi - e l'imminente realizzazione della soffolta, avremo sempre più modo di tutelare da fenomeni di corrosione costiera, garantendo con alta qualità balneabile il mare in città. Si tratta di una vera e propria rivoluzione,  attesa da sempre, e per certi versi storica. Non sottaciamo pertanto le prime soddisfazioni, in appena tre anni di lavoro politico - amministrativo, al netto delle plurali fatiche ma ormai ben allenati al continuo salto ad ostacoli della burocrazia. Oggi, con oltre 90 milioni di finanziamenti ottenuti, é tempo di passare alla fase 2, ossia alla presentazione alla comunità cittadinanza di quello che andremo a fare sul territorio nei prossimi anni, esperita la progettazione esecutiva e gli appalti".

Il presidente dello Iacp - “Un buon risultato che premia il lavoro dell’Ente e la scelta di riuscire a fare sinergia con gli enti locali. Un risultato che rientra negli obiettivi che si è posta l’amministrazione dell’Iacp di Trapani, insediata dal novembre scorso, per migliorare il territorio urbano”. Così il presidente dell’Iacp di Trapani Vincenzo Scontrino, commenta in questo modo la notizia dell’avvenuta ammissione a finanziamento dei progetti che otterranno i fondi per circa € 41.300.000,00 ( c’è anche a Marsala) messi a disposizione attraverso il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.
“Mi piace evidenziare che i progetti tengono conto di moderne pratiche di esecuzione – continua Scontrino - e in particolare per Cappuccinelli è previsto un intervento che prevede la copertura di prospetti secondo tecniche della bioarchitettura e in questo senso si va sviluppando una stretta collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo”.
Questi nello specifico gli interventi di pertinenza dello Iacp nel quartiere Cappuccinelli:
- Edifici A/B/C – sistemazione area attrezzata – interventi energetici per il miglioramento del confort – risanamento strutturale e ambientale
- Edifici D/E/F/G/H Edificio X” – risanamento strutturale – bonifica ambientale – efficientamento energetico – riqualificazione delle corti - realizzazione locali per servizi socio assistenziali

La storia del Rione Cappuccinelli - All’interno del tessuto urbano trapanese, il Rione Cappuccinelli rappresenta una realtà molto particolare perchè è l’unico della tipologia “a corte”. Il nome Cappuccinelli deriva da una piccola edicoletta votiva che era presente sul territorio quando il quartiere fu terminato. E’ interessante ripercorrere la storia di edificazione di questo quartiere, ad opera dell’architetto Michele Valori, uno dei più importanti professionisti del dopoguerra, e che diede alla struttura architettonica del Rione Cappuccinelli un assetto neorealista tendente al razionalismo. Il plastico del quartiere e conservato ancora oggi al MAXXI di Roma, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Il quartiere fu edificato dal 1957 al 1963 grazie al “Piano Fanfani” o detto anche Piano Casa”, un progetto molto importante che prevedeva la costruzione di molti edifici all’indomani del secondo conflitto mondiale e la creazione di molti posti di lavoro attraverso un piano di maxi investimenti pubblici. L’obiettivo dell’idea del gruppo di Michele Valori era quello di un quartiere dove i rapporti umani sono alla base della creazione degli spazi; un quartiere in grado di fornire i giusti servizi ed i luoghi appropriati alle persone che lo vivono ogni giorno. Questi edifici “a corte interna” sono unici nella città di Trapani, e in questa tipologia, grazie alle zone semi-pubbliche, e insita la condivisione degli spazi. Il progetto originario dell’Ina Casa non è mai stato portato a termine, non realizzando gli spazi previsti e ciò ha causato la perdita della peculiarità di base di quartiere autonomo, dando luogo ad un grande complesso “dormitorio”.

Obiettivi del progetto - Per quanto concerne l’assetto del tessuto urbano, gli alloggi del Rione Cappuccinelli, in possesso dello I.A.C.P., risultano accorpati in tre blocchi su edifici a schiera, i quali si articolano attorno a delle corti così da creare delle ampie aree da dedicare ai parcheggi auto, agli orti dei cittadini, ai giochi per bambini. Nello specifico, il quartiere e costituito da diversi tipi di abitazione a seconda dell’anno di edificazione: 5 palazzine, 8 corti di più vecchia costruzione, 10 condomini e 50 case dette “basse”, perchè ad un solo piano. Obiettivo principale del  programma è  quello di migliorare le condizioni di vivibilità del Rione Cappuccinelli, oggi caratterizzato da degrado urbanistico, edilizio, sociale e ambientale, connotato da carenza di standard, degrado degli edifici e spazi urbani vuoti o dequalificati. Gli interventi che si vogliono attuare, nel rispetto del modello urbanistico dei luoghi e delle tipologie morfologiche architettoniche degli edifici, prevedono il recupero degli edifici residenziali, la valorizzazione e qualificazione di spazi pubblici.

Gli interventi per la parte Iacp riguarderanno un complesso di edilizia residenziale pubblica realizzato negli anni ’60, costituito dagli edifici residenziali a corte, denominati A – B – C, per complessivi 80 alloggi unifamiliari duplex, situato tra la via B. Valenza, la via della Pace e la Via Ten. Augugliaro.
Gli interventi di risanamento e riqualificazione energetica degli edifici riguardano:
a) Ripristino delle originarie volumetrie edilizie dei fabbricati;
b) Opere di risanamento strutturale delle strutture portanti in cemento armato;
c) Riqualificazione energetica degli alloggi con interventi di isolamento termico ed efficientamento energetico: sostituzione infissi esterni con infissi in pvc dotati di vetrocamera, coibentazione a cappotto esterno delle pareti esterne e delle coperture, installazione di impianti fotovoltaici;
d) Riqualificazione delle corti interne.

Miglioramento energetico e bioarchitettura - Parte tecnica fortemente innovativa è rappresentata dall’intervento di Retrofit Energetico per il miglioramento del confort indoor ed outdoor. Si tratta della cosiddetta bioarchitettura. La riqualificazione urbanistica deve partire anche da scelte ecosostenibili capaci di generare benefici sul bioclima locale, sia interno che all’esterno delle abitazioni, oltre che aumentare la sensibilità delle persone verso il rispetto e la cultura del verde. Nell’ottica di questi principi si è deciso di intervenire su quattro unità immobiliari prospicienti la via della Pace prevedendo sulle facciate degli edifici riqualificate energeticamente con altri interventi, previsti la progettazione di facciate verdi”.

Le facciate verdi e i benefici sul microclima - Le facciate verdi agiscono sul microclima e sulla sua regolazione termica del sistema edificio, con vantaggi sia in inverno che in estate, durante la stagione fredda contribuisce a limitare le dispersioni termiche e aumentare la coibentazione dell’edificio, proteggendo la parete anche dal vento, inducendo all’interno delle abitazioni una diminuzione della temperatura di 4,5 gradi centigradi e risparmi energetici per raffrescamento del 43% e dal 4 al 6,3% per riscaldamento. Un altro beneficio della parete verde riguarda l’abbassamento della temperatura dell’aria dell’ambiente circostante l’edificio: alcune stime parlano di una riduzione dell’aria ambiente tra lo 0,5 e i 4,1 gradi centigradi, misurati a una distanza di due metri dalla parete. Inoltre, attraverso studi e campionamenti si è appurato che tutte le specie di piante studiate hanno dimostrato di aver rimosso una vasta gamma di elementi dall’atmosfera. Buone prestazioni anche in termini di isolamento acustico. Nella fattispecie si vuole sperimentare il sistema delle pareti verdi, l'installazione di un living wall system su cappotto termico su un edificio duplex di 4 vani, denominato edificio L, posto nel Rione Cappuccinelli, tra la Via della Pace e la Via Ten. Augugliaro.