"Ci sono più di 16 miliardi di euro per le infrastrutture siciliane, esprimiamo grande soddisfazione per i notevoli investimenti definiti dal DEF: non solo il PNRR ma anche il Fondo Complementare, i Contratti di Programma e tutte le risorse statali stanziate, mettono in evidenza lo sforzo di equità territoriale e sociale che il Governo vuole mettere in campo per recuperare, almeno in parte, quello storico e profondo gap siciliano rispetto al resto d’Italia, un nuovo passo che tiene conto delle esigenze di una mobilità pubblica “normale” della Sicilia", così si legge in una nota di Roberto Lannino ed Antonella Saeli, responsabili regionali Mobilità e Trasporti di Italia Viva.
"Plaudiamo ad interventi utili come le tratte più veloci al Sud, - continuano - che in Sicilia riguarderanno Palermo, Catania e Messina; la scelta green di stanziare nel DEF più di 2 miliardi di euro per la mobilità urbana delle Aree Metropolitane siciliane, il lancio di una nuova visione moderna e integrata dei porti siciliani. Nuove risorse dovranno essere inoltre destinate i all’integrazione modale degli aeroporti siciliani: la Sicilia rappresenta un importante snodo del traffico internazionale al centro del Mediterraneo e l’economia aeroportuale potrà guidare non solo la ripresa del comparto aereo ma di tutto il territorio. La vera partita è appena iniziata: i soldi ed i lavori che si avvieranno sono l’inizio di un percorso che il governo nazionale, col contributo importante di Italia Viva, ha scelto di avviare. Adesso gli Enti Locali devono fare la loro parte: gli investimenti per i servizi di trasporto della nostra Regione dovranno muoversi parallelamente ai grandi investimenti del governo Draghi".
"L’invito, quindi, alla Regione Siciliana ed alle amministrazioni pubbliche è molto semplice: la parola d’ordine deve essere “INTEGRAZIONE”, senza la quale la Sicilia continuerà a rimanere indietro rispetto al resto di Italia e d’Europa. Il ricco piano di investimenti del governo - concludono Lannino e Saeli - è una visione moderna anche per la Sicilia, ma servirà maggiore competenza: tocca adesso alla Regione, ai Sindaci ed agli assessorati competenti appoggiare la palla in rete incrementando e soprattutto integrando i servizi di trasporto gestiti".