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27/08/2021 06:00:00

L'estate della politica (assente) di Marsala. Cittadini lasciati soli

 Marsala, una città senza obiettivi ma con tante mire politiche, una città che annaspa nel rimpallo delle responsabilità e che non ha una classe dirigente all’altezza.

Mesi interi di promesse, di padiglioni "inaugurati" e mai con lavori finiti, un ospedale smembrato, un Pronto Soccorso con pochissimi medici strutturati, lunghe code e pazienti in attesa, interventi rinviati, tra questi alcuni sono di cancro.

La spola tra Marsala e Trapani, sede dell’ASP, questa amministrazione l’ha fatta insieme al presidente del consiglio Enzo Sturiano e all’assessore regionale Toni Scilla: nulla di fatto. Non ci sono state migliorie. Poi la foto del blitz del Sindaco Grillo all’ospedale, sembrava il racconto di una telenovela.

La questione è molto più articolata, l’amministrazione comunale è di centrodestra, il sindaco Massimo Grillo è vicinissimo a Forza Italia, il suo vice, Paolo Ruggieri, organico a Diventerà Bellissima: sarebbe stato più logico giocarsi la partita direttamente a Palermo con i propri riferimenti politici e invece non lo hanno fatto. Perché? Perché è più facile riversare la colpa sui vertici ASP, che non sono interessati alle future competizioni, ancora meno lo è Zappalà che peraltro è commissario dell’ASP 9.

Meglio lasciare fuori la politica regionale, del resto il periodo e gli equilibri sono delicati. E se questo può sfuggire al cittadino medio non sfugge agli addetti ai lavori.

Nessuno fa nulla per l’ospedale di Marsala, tutti allineati e coperti con il governo regionale, sia deputati locali che amministrazione. I consiglieri comunali di Diventerà Bellissima dopo le sfuriate iniziali sono stati richiamati ad un religioso silenzio: mai contro Ruggero Razza. Gli si è tirata la voce.

Tutti zitti e allineati, anche Enzo Sturiano da un colpo al cerchio e l’altro alla botte, da buon vecchio volpone politico sa come consolare i cittadini e come allinearsi al potere governativo.

Per chi aspettava il cambio di passo sarà costretto ad aspettare lo scadere del mandato e la prossima campagna elettorale dove verrà nuovamente promesso l’impossibile.

Intanto i cittadini non hanno strade pulite, non godono di un verde pubblico decente, le iniziative culturali sono state appannaggio di organizzatori che hanno speso gli stessi nomi per la provincia.

La giunta è mediocre, dopo un anno di amministrazione lo si può affermare. Nessuno spicca per capacità ed innovazione, per le passerelle invece sono tutti presenti.

Non c’è nemmeno lo scatto di orgoglio in consiglio comunale, l’opposizione è lasciata unicamente a Rino Passalacqua e a Flavio Coppola. Gli altri sono tutti allineati, lo stesso Nicola Fici vota gli atti dell’amministrazione, non c’è un dibattito consapevole di visione e prospettiva.

La comunicazione poi è sconnessa dalla realtà che viviamo, o forse il sindaco Grillo vive in un mondo parallelo: da una parte lancia appelli alla vaccinazione e al rispetto del distanziamento dall’altra parte non si cura dei festini che ogni sera ci sono in giro per la città. Anzi, rincara la dose con un evento, secondo l’amministrazione di portata mondiale, gli “STATI GENERALI EXPORT 2021”, che si dovrebbero tenere dal 24 al 26 settembre, con rappresentanti che arriveranno, sempre secondo le dichiarazioni del sindaco, da tutto il mondo per rilanciare, però, il made in Italy. Quindi in piena pandemia e con il disastro economico che sta vivendo la città si pensa di mettere in sofferenza le casse comunali per un evento che sarebbe potuto essere realizzato anche in un altro momento.

Dopo quasi un anno di amministrazione a tracciare il bilancio sono i cittadini, bisognerebbe ascoltarli, sia sui social senza cancellarne i messaggi così come accaduto sulla pagina del sindaco, sia per strada.

Come si dice? Voce del popolo, voce di Dio.

 

Rossana Titone