Niente caccia in Sicilia almeno fino al 1 di ottobre. E' questa la decisione presa dal TAR di Catania dopo le proteste e gli appelli delle associazioni ambientaliste che si erano rivolte al Tribunale amministrativo regionale contro la decisione di apertura decisa dalla Regione (ne parliamo qui).
E contro l'apertura della caccia in Sicilia si era espressa la deputata regionale dei Verdi Valentina Palmeri: “In una Sicilia ancora ferita da incendi che hanno distrutto migliaia di ettari di boschi e campi e ucciso migliaia di animali, il Governo Musumeci ha come propria priorità quella di anticipare la stagione della caccia, per di più includendo fra le specie cacciabili alcune a rischio.“
La Palmeri ha espresso il proprio plauso per l’iniziativa delle associazioni ambientaliste che "di fronte al rifiuto di dialogo del Presidente della Regione, hanno presentato un ricorso al TAR perché sia sospeso il calendario venatorio."
"Oggi non si tratta di osteggiare la caccia fine a sé stessa - continua la Palemeri - perché non è questo il momento per entrare nel merito. Ma in questo momento non si può restare in silenzio di fronte ad una evidente crisi degli ecosistemi siciliani e del mondo animale, provati da siccità e incendi. Oggi è il momento di guardare oltre i piaceri di pochi e considerare gli interessi di tutti, inclusi coloro che non hanno possibilità di far sentire la propria voce."