Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/09/2021 04:00:00

Marsala: quote tonno, il sindaco Grillo ascoltato in Commissione al senato

 C'è preoccupazione tra gli operatori del comparto pesca di Marsala per la recente approvazione alla Camera dei Deputati di un Disegno di Legge riguardante l'assegnazione delle quote tonno e ritenuto penalizzante dai produttori di tonno marsalesi, in totale 13 Aziende. Lo stesso DDL è ora all'esame della competente Commissione del Senato, cui si è rivolto il sindaco Massimo Grillo per sostenere le istanze dei cittadini marsalesi del settore pesca. Nel corso della videoaudizione con il presidente Mino Taricco sono state rappresentate le esigenze di questo importante comparto dell'economia marsalese.

"Un fatturato annuo di circa 3 milioni di euro, cui va aggiunto tutto l'indotto, afferma il sindaco Grillo. La pesca del tonno tramite palangaro, infatti, è di notevole importanza per il nostro tessuto economico e vede Marsala detenere circa il 40% delle quote a livello nazionale. I risultati raggiunti, prestando anche attenzione alla sostenibilità ambientale, rischiano ora di essere messi in crisi dal disegno di legge passato alla Camera. La rivisitazione delle quote tonno – continua il sindaco di Marsala – è per noi assolutamente sbagliata, tenuto conto della ripartizione delle quote storicamente assegnate. Per questo, sosterremo con fermezza le legittime aspettative dei nostri pescatori in ogni sede competente, a cominciare dal Governo Regionale cui chiediamo attenzione in maniera decisa e unitaria”. Sul punto, va pure detto che la tematica in questione fu da ultimo affrontata a livello parlamentare nel 2017. Anche allora si parlò di rivedere le modalità di distribuzione delle quote assegnate annualmente all’Italia, tramite l'UE, dall’ICCAT. “Oggi, aggiunge il sindaco Grillo, si riapre la discussione ma non si tiene conto che, da un paio d’anni a questa parte, si è addirittura registrata un’inversione di tendenza, ossia un aumento della risorsa-tonno che si è voluta tutelare nel tempo”.