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05/09/2021 06:00:00

Il turismo vola in Sicilia. A luglio +110% di stranieri, ora preoccupa la zona gialla

 Siamo alla fine della seconda stagione estiva condizionata dalla pandemia da Covid-19, ma se lo scorso anno l’impatto per il turismo in Sicilia fu disastroso, quest’anno con la campagna vaccinale, con la fine dei lockdown e con le limitazioni via via sempre meno restringenti, se non del tutto assenti, il comparto turistico in Sicilia è entrato nella sua piena fase di rilancio, anche se il ritorno alla zona gialla e l'aumento dei contagi Covid preoccupa operatori e scoraggia chi voleva viaggiare per il mese di settembre.  

110% dei turisti stranieri in a luglio - In particolare la Sicilia è stata scelta tantissimi turisti stranieri che a luglio hanno toccato sono cresciuti di circa il 110% rispetto allo stesso mese del 2020 e a giugno addirittura di quasi il 500% rispetto a un anno fa. La previsione di incremento per tutta Italia, formulata dall'Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), era di soli 30 punti percentuali. Gli arrivi dei vacanzieri italiani, inoltre, hanno recuperato i livelli pre-Covid, facendo registrare a luglio una crescita del 6% sullo stesso mese del 2019, anno record del turismo nell'Isola.

Il confronto tra l’estate 2021 e quella del 2020 vede tutti i numeri in crescita, come prevedibile vista la crisi nera causata dalla pandemia l’anno scorso, ma è andato ben oltre le previsioni. In dettaglio, a giugno complessivamente c’è stata un’impennata del 74% negli arrivi (185.642) e del 125% nelle presenze (548.577). Gli italiani arrivati in Sicilia (151.907) sono aumentati del 53% e le presenze (425.242) in media del 97%. Gli arrivi degli stranieri (33.735) hanno registrato un +470% e le presenze (123.335) una crescita del 540%.

Dati di luglio – Il mese di luglio è in netta risalita rispetto a un anno fa: per gli italiani +15% gli arrivi (390.890) e +28% le presenze (1.250.116); per gli stranieri +109% gli arrivi (133.240) e un conseguente incremento del 107% delle presenze (466.276). In raffronto al 2019 c'è da annotare il dato di luglio, con gli arrivi italiani superiori del 6% rispetto a quelli dello stesso mese di due anni fa e una piccola flessione delle presenze, pari al 3,6%. Complessivamente, tra connazionali e turisti esteri, a luglio ci sono stati un 22% di arrivi in meno e il 31% di presenze in meno.

I dati di Assoaeroporti per gli scali Siciliani - Ecco quali sono i numeri di luglio rilasciati da Assoaeroporti riguardo ai quattro scali siciliani. Palermo ha avuto 5620 movimenti, in calo del 8,7% rispetto al 2019. Mentre sono 667.406 i passeggeri in calo rispetto al 2019 del 14,2%, sono infine 286 i cargo arrivati al Falcone Borsellino, il 94,6% in rispetto ala 2019. Al Fontanarossa di Catania ci sono stato 7103 movimenti in calo del 13.3% rispetto al dato di luglio 2019. Per quanto riguarda i passeggeri in transito sono 894.655 quelli di luglio, in calo del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 e invece sono 681,3 i cargo con una crescita del 53,3% in pià rispetto al 2019. A Comiso si sono registrati a luglio 371 movimenti di aeromobili, mentre sono transitati 28.301 passeggeri con una riduzione rispetto a luglio 2019 del 8,8%. Al “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi, invece, son 741 i movimenti di luglio 2021, i passeggeri sono stati 65.537, con un netto incremento del 60,1% rispetto al mese di luglio 2019.

Numeri record ad Agosto per l'aeroporto di Palermo - Ad agosto l'aeroporto internazionale "Falcone Borsellino" di Palermo ha superato i livelli di traffico aereo dello stesso periodo del 2019. Secondo i dati elaborati dall'ufficio statistiche della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo, nel mese appena trascorso i voli sono cresciuti dell'1,75 per cento (5.686 contro 5.588 di agosto 2019), mentre i passeggeri in transito sono stati 740.215 contro 768.920 di agosto 2019: -3,73 per cento. Il record stagionale di transiti è stato raggiunto lo scorso 13 agosto: 28.194 passeggeri. In media ci sono stati 200 voli al giorno.
La ripresa del traffico aereo nello scalo palermitano, con una stagione estiva esaltante, risulta essere tra le migliori in Italia. E a settembre, secondo le stime, il trend continuerà ad essere positivo, con una previsione di traffico passeggeri di 600 mila viaggiatori. Riguardo il progressivo annuale gennaio/agosto, il totale voli è di 20.842 contro 34.858 dello stesso periodo 2019 (-40 per cento), mentre i passeggeri sono 2.430.803 contro 4.727.3799 del 2019 (-48 per cento). Altra nota positiva è la crescita del traffico internazionale che ad agosto supera il 28 per cento sul totale passeggeri (luglio si era chiuso con il 26 per cento, giugno con 15 e maggio con il 7 per cento).

Ad Agosto 73000 passeggeri a Birgi -  E per l’aeroporto di Birgi sono molto positivi i numeri di Agosto anticipati da Airgest. Ad agosto 2021 sono stati innfatti in crescita rispetto al mese precedente e si e toccata la soglia dei 73.000 passeggeri. Il "Vincenzo Florio" ha registrato un +11,7% rispetto a luglio 2021 e addirittura un +65% rispetto agosto 2019, un periodo pre-Covid. L'aeroporto in queste settimane ha fatto registrare il pienone, quindi, con numeri che lasciano ben sperare anche per il futuro e per la stagione invernale che, inevitabilmente vedrà ridimensionati i voli ma per Birgi la strada della ripresa sembra essere tracciata.

Preoccupazione per la zona gialla - Come dicevamo il successo della stagione turistica in Sicilia si deve, oltre alla fine delle restrizioni, anche alla mancanza di controlli che, purtroppo ha contribuito al passaggio in zona gialla dell’Isola con il continuo aumento dei contagi da agosto in poi. Ora la preoccupazione degli operatori turistici è proprio questa condizione, che inizia a scoraggiare i turisti che hanno programmato le proprie vacanze nel mese di settembre. Il rischio è quello di vanificare quanto di buono fatto nel periodo clou della stagione estiva. Il passaggio alla zona gialla e il ritorno delle restrizioni sta incidendo negativamente. 

Federalberghi - “Abbiamo sempre avuto ottimi numeri sia a settembre che ad ottobre e questa zona gialla sta incidendo psicologicamente sul turista che sperava in una vacanza decisamente libera le parole di Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Palermo -. Ovviamente si tratta di restrizioni minime ma stanno comunque facendo la loro parte. Abbiamo fatto due mesi molto positivi ma ricordo che per dieci mesi siamo stati fermi. Il segnale però c’è stato, la Sicilia piace e richiama tanti turisti, italiani e stranieri, questo ci conforta per il futuro, anche se l’inverno non sarà facile. Speriamo possa risolversi tutto entro pochi mesi e ripartire definitivamente nel 2022”.