E’ tornato in libertà il 24enne trapanese S.C. posto agli arresti domiciliari lo scorso 13 settembre dai carabinieri della stazione di Erice e del Norm della Compagnia di Trapani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il suo difensore, infatti, l’avvocato Natale Pietrafitta è riuscito a far tramutare la misura cautelare degli arresti domiciliari in semplice obbligo di firma in caserma. Il ragazzo, noto ai militari dell’Arma, con a suo carico svariati precedenti di polizia anche per droga, era stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare durante un controllo alla circolazione stradale.
E il giovane, spiegano i carabinieri, appariva da subito nervoso ed impacciato confermando i dubbi dei militari operanti. All’esito della perquisizione venivano rinvenuti circa 6 grammi di cocaina ben occultati sulla sua persona che portavano i militari ad estendere i controlli anche presso la sua abitazione. Visto che la residenza era diversa dal domicilio venivano perquisiti entrambi i luoghi ma con esito negativo. C.S., durante queste attività, aveva riacquisito la calma sicuro che gli operanti non avrebbero trovato alcunché ma, essendo una vecchia conoscenza, veniva perquisita anche la casa di villeggiatura e, con il fondamentale supporto del cane Ulisse, all’interno del vano motore, chiusa in un filtro dell’aria, di un camper in stato di semiabbandono erano nascosti ulteriori 16 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina e un bilancino di precisione.
Valutato il considerevole quantitativo di stupefacente veniva perciò tratto in arresto e sottoposto, a seguito di udienza di convalida, agli arresti domiciliari.