Il Pd a Marsala non ha pace, non aveva pace durante il mandato dell’allora sindaco Alberto Di Girolamo e non ha pace adesso.
I dem hanno subito una profonda sconfitta lo scorso anno, non portando in consiglio comunale nemmeno un rappresentante, eppure la segreteria cittadina del partito, Rosalba Mezzapelle, aveva il compito di ricompattare tutte le anime. Non ce l’ha fatta, troppe correnti e troppe faide, troppi bastoni tra le ruote, e qualche giorno fa si è dimessa da segretaria comunale.
Il Pd marsalese torna ad essere in balia delle onde, durante il mandato della Mezzapelle gli umori sono stati neri, acque agitate intorno alla figura della stessa segretaria. Discutono di figure e di poltrone mai di politica, è questa la fine dei dem.
Nonostante l’anno amministrativo non sono riusciti nemmeno a creare un gruppo consiliare ovvero cercare di far aderire un solo consigliere, i tre dell’opposizione a Massimo Grillo sono rimasti legati a Cento Passi.
La deriva dem era annunciata, è sempre stato un partito litigioso al loro interno, e adesso si aprirà la corsa a chi dovrà fare da segretario cittadino. L’unità non è il loro punto di forza, basti pensare che anche in provincia non corre buon sangue tra Domenico Venuti, segretario cittadino e la presidente provinciale, Valentina Villabuona. E adesso che è tempo di impegni elettorali queste faide interne sono destinate a diventare sempre più forti.
Finite le amministrative dovranno trovare la sintesi e provare a ripartire, cosa che i dem cercano di fare ogni volta ma durante il tragitto emergono i problemi di sempre tanto che poi la corsa si arresta.
Rossana Titone