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14/10/2021 16:40:00

 Ponte Arena a Mazara, Randazzo scrive al presidente della Regione

Sulla questione del Ponte Arena a Mazara del Vallo, chiuso dallo scorzo mese di settembre perché necessità di lavori di manutenzione, cosa che sta causando tanti disagi ai cittadini che vivono nel versante Sud della città  e che rimangono isolati, c'è l'intervento del consigliere comunale Giorgio Randazzo, che scrive una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci e al sindaco Salvatore Quinci, affinché facciano qualcosa per risolvere al più presto il problema che riguarda centinaia di famiglie.

Randazzo chiede a Musumeci l’immediata rimozione del Commissario straordinario e che il Libero Consorzio comunale con “somma urgenza” provveda urgentemente alla messa in sicurezza del Ponte. Chiede inoltre al Sindaco di Mazara del Vallo  di mettere in sicurezza le arterie di competenza del Comune; l’immediata convocazione di tutte le imprese locali che si occupano di trasporti di persone, i titolari di Licenza TAXI e NCC, al fine di dotare di giusti collegamenti il quartiere di Bocca Arena e il resto della Città riducendo al minimo il traffico veicolare; e infine di farsi “politicamente” carico di una responsabilità che è regionale ma che ha chiari riferimenti politici nella nostra Città e nello specifico nella Sua Giunta comunale.

Così Randazzo motiva le sue richieste nella sua lettera: "La Politica nasce e si candida ad amministrare una comunità con lo scopo di migliorare le condizioni di vita di ogni singolo cittadino. Essa ha l’obbligo morale, in virtù del mandato affidatagli dal corpo elettorale, di ascoltare le esigenze della comunità che si governa , a maggior ragione se “legittime”, e di dare le adeguate risposte ai problemi senza nascondersi dietro il “gioco” delle responsabilità e delle competenze.
Non è tollerabile assistere a ciò che sta accadendo a Mazara del Vallo, centinaia di famiglie alle quali è stato negato di “vivere” la propria Città perché separati dalla chiusura del Ponte di C.da Bocca Arena per via di unprovvedimento del Commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani Dott. Cerami. Si è in attesa dei lavori di manutenzione ordinaria programmati da anni e che forse partiranno a breve come se quello che è
accaduto fosse ordinarietà e non un evento “straordinario”, dati i disagi di queste famiglie costretti ad un percorso alternativo lungo una decina di km in mezzo a strade di campagna dissestate , senza illuminazione e con nemmeno l’ombra della decenza di un Paese civile. Può la Politica limitarsi ad ascoltare il disagio delle
assemblee aperte organizzate dai residenti ? Può un qualsiasi amministratore arrendersi alla burocrazia ottenendo un debole e timido impegno dell’impresa aggiudicataria ad effettuare i lavori anche con turni notturni senza alcun contratto o provvedimento che li obbliga ad andare oltre i termini contrattuali dettati dall’appalto ? Credo che tutto questo vada contro la ragione stessa dell’esistenza della Politica. Il Libero Consorzio di Trapani “commissariato” non può affrontare un problema di tale portata con il “ritmo” dell’ordinarietà e il Comune di Mazara del Vallo non può limitarsi all’ascolto del disagio della popolazione".