Quando il giudice Roberta Nodari ha letto la sentenza si è accasciato a terra. Il Gup, infatti, lo ha condannato, con il rito abbreviato, a due anni e quattro mesi di reclusione. Si tratta dell'americano Patrick Joseph Horan, 64 anni, che era stato arrestato all’aeroporto di Trapani Birgi dopo essere atterrato con un jet privato carico di droga e armi.
Della vicenda ci eravamo occupati su Tp24.
Agenti di polizia, militari della Guardia di finanza e personale delle Dogane, nel corso di un controlli, ritrovarono e sequestrarono due pistole calibro 38 con munizioni, una carabina ad aria compressa, due archi, nonché diverse buste di marijuana per un peso complessivo di oltre un chilogrammo, funghi allucinogeni e alcune compresse di anfetamine. Horan è titolare al 51% dell’azienda agricola Pure Heart Sicily, con sede a Santa Ninfa.
Alla polizia aveva dichiarato di essere tornato in Sicilia per sottoporsi a un operazione a Palermo. L'americano era in carcere dal maggio del 2021. Al momento della sentenza era in aula ed è stato colto da malore.