Fine settimana di tensione e violenza a Mazara del Vallo.
Un giovane di 16 anni è stato accoltellato sabato sera a Villa Jolanda. Erano circa le 22. Il giovane è stato ferito gravemente, ma ha avuto la forza di andare in un locale a chiedere aiuto. E' stato chiamato il 118 ed il giovane è stato trasportato all'ospedale "Abele Ajello" dove è stato ricoverato con urgenza ed operato.
Attualmente è in prognosi riservata.
Ma i conoscenti del ragazzo aggredito hanno fatto irruzione in ospedale, perché volevano informazioni sul loro amico e volevano anche salire nel reparto di chirurgia. Chiaramente gli è stato vietato l'ingresso, ed allora i ragazzi hanno preso degli estintori e hanno creato scompiglio. Sono dovuti intevenire i Carabinieri.
Sulla vicenda è intervenuto il Sindaco di Mazara, Salvatore Quinci.
Parla pure il presidente del consiglio comunale mazarese, Vito Gangitano: “La violenza - scrive - non avrà mai una giustificazione plausibile e quando a questa si aggiunge una reiterazione della stessa si superano tutti i limiti possibili ed immaginabili. Quanto accaduto ieri sera nella nostra Città non può essere semplicemente annoverato come un banale fatto di cronaca, ma deve spingere tutti a una maggiore attenzione e ad un maggiore controllo del nostro territorio. La lite, sfociata con un accoltellamento e il successivo tentativo di irruzione nell’ospedale Abele Ajello, è un episodio che va condannato in maniera inequivocabile. Un messaggio di vicinanza agli operatori sanitari che ieri si sono trovati a dover far fronte al tentativo di intrusione forzata in un reparto, e un ringraziamento alle forze dell’ordine prontamente intervenute. È necessario però incrementare i controlli ed è fondamentale che da tutte le istituzioni parta forta e unitaria una voce per fermare subito questi episodi. Le nostre Forze dell’Ordine si prodigano quotidianamente, ma il loro esiguo numero non è sufficiente. Bisogna intervenire e mi farò portatore delle istanze della gente per far sì che si possa vivere tranquillamente la nostra amata Mazara”.