Dopo lo stop alle feste e le nuove regole (ne parliamo qui), il governo Draghi pensa all'estensione dell'obbligo del vaccino. Di questo parlano i giornali, oggi, a proposito dell'epidemia da coronavirus in Italia.
Franco Locatelli (Cts) nel corso della conferenza stampa per illustrare le misure del nuovo decreto per le Festività: “La vaccinazione è importante perché oggi ci troviamo di fronte a tempi di trasmissione e contagiosità molto elevati. La variante Omicron, secondo alcuni studi, avrebbe tempi di contagiosità cinque volte superiori rispetto alla Delta”.
Per fermare la nuova ondata di casi, legata all'esplosione della variante Omicron che rappresenta ormai il 28,2% dei positivi, arriva una nuova stretta con il decreto di Natale. Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio, super green pass per il caffè al bancone e per andare al museo o in palestra, mascherine Ffp2 in cinema, teatri, stadi e sui mezzi, alcune delle misure approvate dal Consiglio dei Ministri.
BAMBINI. Sicilia ultima per somministrazione di vaccini ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. È quanto emerge dal report del governo. Sono state inoculate, dallo scorso 16 dicembre ad oggi, 5.312 dosi su una potenziale platea di 310.396 piccoli. Si tratta dell'1,71%, un dato lontanissimo dalla media nazionale che è del 4,14%.
Anche nel resto d'Italia le somministrazioni a questa categoria vanno a rilento ma in Sicilia le dosi inoculate sono state davvero poche. A livello nazionale sono 151.289 i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. Sono invece 146 i bambini che hanno già completato il ciclo vaccinale, mentre i guariti da al massimo 6 mesi risultano essere 116.256. Nessun dato per quanto riguarda il Friuli, visto che le somministrazioni per questa fascia d'età sono iniziate da appena 2 giorni.