Da domani, 1° febbraio, la vita di chi è senza green pass rafforzato, che si ottiene se si è vaccinati o guariti dal Covid, si complica ancora di più.
Entrano in vigore infatti altri provvedimenti restrittivi per chi non ha il super green pass, ed in generale dalla mattina alla sera la giornata del no-vax sarà piena di limitazioni. Dal primo febbraio il Green pass rafforzato avrà una scadenza di 6 mesi, ma le regole presto potrebbero cambiare per chi invece ha appena fatto la terza dose. Chi ha ricevuto il booster infatti potrà avere il green pass illimitato, stando a quanto deciderà il governo.
Vediamo allora cosa potrà fare da domani il no-vax.
Mattina
Certamente non potrà godersi un caffè al bar, né al bancone, né seduto fuori né dentro. E dovrà fare colazione a casa chi non ha il super Green Pass. Una misura, come le altre, che scadono il 31 marzo. Dovrà sempre uscire con la mascherina, come tutti gli italiani, da indossare all’aperto. Impossibile anche spostarsi con i mezzi pubblici: autobus, metropolitane, treni regionali. Ci vorrà il super green pass anche per aerei, navi e treni a lunga percorrenza.
I no-vax che non hanno ancora compiuto 50 anni possono continuare a lavorare con il green pass base, quello che si ottiene con il tampone negativo (il rapido vale 48 ore e il molecolare 72 ore). Ma gli over 50, fino al 15 giugno, sono obbligati a vaccinarsi se non lavorano, altrimenti c’è una multa da 100 euro una tantum.
Chi lavora a partire dal 15 febbraio e fino al 15 giugno deve presentare il green pass rafforzato, pena la sospensione di funzioni e stipendio. Chi va a lavoro senza green pass rafforzato rischia una multa da 600 a 1500 euro.
Stando all'ultimo decreto legge, dall'1 febbraio, per accedere ad un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, bisognerà avere il Green pass base.
Pomeriggio
Pausa pranzo rigorosamente a casa o pranzo a sacco. Come per la colazione è vietato mangiare al bar, tavola calda, pizzerie, ristoranti, sedersi al tavolo al chiuso come all’aperto, se non si ha il green pass rafforzato. Non si può neppure praticare sport di squadra, addio calcetto quindi. Off-limits per i novax anche palestre e piscine. Stessa cosa le piste da sci e gli alberghi.
I non vaccinati non possono entrare nei parchi di divertimento, nei centri benessere, nei centri culturali e termali.
Niente stadio, né mostre e musei. Se un no-vax viene invitato da amici o parenti ad un matrimonio dovrà disertare, feste vietate per loro, sia quelle civili che religiose. Non possono neanche partecipare a fiere, congressi e convegni.
E i negozi? Si può fare la spesa nei negozi di alimentari, al supermercato e all’ipermercato, ma è vietato consumare cibi e bevande sul posto. Nei supermercati è possibile acquistare ogni genere di prodotti.
Può andare all’edicola, ma solo all’aperto. Per quelle al chiuso serve il tampone.
Tampone obbligatorio anche per entrare in tabaccheria. Nessuna limitazione per l’ingresso in farmacie, parafarmacie e articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
Dal 20 gennaio serve almeno il tampone negativo per andare dal parrucchiere o dal barbiere, come nei centri estetici e negli istituti di bellezza. Addio alla manicure per il no-vax se non ha almeno il tampone negativo.
Servirà il Green pass base o rafforzato per entrare in negozi di abbigliamento, di cosmetica, per fare shopping nei centri commerciali, in sartoria, in lavanderia e in tintoria (anche se industriale).
Per le imprese di pompe funebri serve almeno il tampone.
Andare dall’ottico è sempre consentito, rientrando in un’attività di prima necessità. Come per fare rifornimento presso le pompe di benzina. Possibile anche acquistare combustibili per il riscaldamento ed entrare nei negozi che vendono questo genere di prodotti.
Non ci vuole il green pass per portare il proprio animale domestico dal veterinario o per acquistare cibo e prodotti per l’amico a quattro zampe.
Se si è vittime di un reato e occorre presentare una denuncia in commissariato si può accedere senza green pass, se si tratta di qualcosa di “indifferibile e urgente”, così come per andare in tribunale per esigenze di giustizia.
Nessun impedimento per chi dovesse recarsi in un commissariato a presentare una denuncia «indifferibile e urgente», o andare in tribunale per «esigenze di giustizia».
Sera
Poi arriva la sera. Come per colazione e per pranzo, la cena è a casa per il no-vax. Un concerto? Un film al cinema? Uno spettacolo al teatro? Niente di tutto questo per chi non ha il green pass rafforzato. I patiti del gioco, non vaccinati, non possono andare al Bingo, nè in qualsiasi altra sala gioco, sala slot, casinò, centro scommesse.
Una birra al pub? Niente. Neanche seduti fuori, o al banco. Cala la notte, bisogna dormire, ma se non si ha il green pass e ci si trova in un’altra città bisogna arrangiarsi, alberghi e strutture ricettive sono off-limits per i no vax.