Le criptovalute oggi rappresentano una realtà oramai consolidata in tutto il mondo, e si sono diffuse a macchia d’olio anche in Italia. Non deve dunque stupire che il nostro Paese stia colmando tutti quei vuoti normativi in merito alla regolamentazione degli operatori di settore. Ecco perché oggi approfondiremo proprio questo argomento, scoprendo le novità pubblicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il nuovo decreto firmato dal MEF e la regolamentazione degli operatori crypto
Il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha di recente approvato e pubblicato un decreto ad hoc sulla regolamentazione degli operatori che si occupano di criptovalute. In pratica, si tratta di un vero e proprio registro la cui iscrizione risulta fondamentale per operare legalmente in Italia. Il registro in questione verrà gestito dall’Organo di Agenti e Mediatori (OAM): questo organo, come è facile immaginare, avrà il compito di monitorare le operazioni degli iscritti, verificando passo dopo passo il rispetto delle regole o le eventuali mancanze.
Chi non si atterrà alle regole verrà escluso dal registro e sarà ovviamente passibile di multe e sanzioni di vario tipo. Bisogna infatti considerare che l’OAM opererà con il supporto di organi come la Guardia di Finanza, la Direzione Antimafia e la Polizia Valutaria. È chiaro che, trattandosi di un settore molto particolare e a rischio, è fondamentale creare un sistema di controllo efficace al 100%. Il consiglio migliore da dare a chi è interessato alla questione (visto che il tema crypto è molto diffuso in Italia) è ovviamente quello di informarsi facendosi seguire da un esperto in materia, leggendo il decreto del MEF nella sua interezza.
La diffusione delle criptovalute in Italia e il successo di questo mercato
Il 62% degli italiani attualmente è attratto dal mercato delle criptovalute, e ha intenzione di approcciarlo quanto prima. Ovviamente ha contribuito molto il passaparola, oltre all’informazione digitale, sempre più spesso presente anche nel nostro paese. Basti infatti pensare ai siti e ai blog online che propongono analisi e recensioni di piattaforme di trading come Plus 500, ad esempio. Potendo reperire informazioni precise e comprensibili, chi approccia il mercato delle crypto può farlo in maniera molto più sicura e consapevole, sebbene si tratti di un settore altamente volatile.
Per quel che riguarda i numeri del comparto, ad oggi l’85% di chi investe in crypto in Italia lo fa scegliendo una moneta molto nota come i Bitcoin. Ciò non toglie che esistono anche altre criptomonete molto diffuse e utilizzate in Italia, come nel caso di Ethereum e di Dogecoin. Se invece si parla delle piattaforme di scambio (wallet), gli italiani preferiscono gli Hot Wallet e i Cold Wallet, mentre hanno ancora uno scarso successo i Paper Wallet.