Sono trascorsi più di due mesi da quando, la notte dell’11 dicembre 2021, crollò il ponte sul fiume San Bartolomeo, tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, e ancora nessun intervento concreto è stato fatto per il ripristino dello stesso.
A denunciare questo stato di cose è la CNA Trapani, che- vicina com’è alle imprese del territorio- sottolinea anche le conseguenze, a livello economico, della mancata ricostruzione del ponte, e sollecita in tal senso l’intervento immediato della Regione.
“Il Ponte San Bartolomeo- dichiara Giovanni Marchese, Vice Presidente CNA Trapani- è un collegamento essenziale per le località di Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, che del turismo hanno fatto uno degli assi portanti della loro economia. Rimuovere le macerie della struttura crollata che si sono depositate sul fiume, ed avviare i lavori di ricostruzione del ponte, significa da un lato salvaguardare e prendersi cura dell’ambiente e del decoro urbano, dall’altro acquisire credibilità e dare un segnale di speranza a tutti i cittadini e le imprese che vivono anche di turismo, e per cui il Ponte San Bartolomeo rappresenta un collegamento strategico”.
“Ci appelliamo dunque- conclude Marchese- al governo regionale affinché attivi tutte le procedure necessarie per intervenire immediatamente alla messa in sicurezza e al ripristino di questo collegamento strategico per l’economia del territorio”.