E' stato uno dei protagonisti della rivolta al carcere di Melfi il 9 marzo 2020. Anche per Vincenzo Campo, alcamese classe 68, è scattata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Insieme a lui altre 28 persone sono state raggiunte dal medesimo provvedimento eseguito dalla polizia in giro per l'Italia. Gli arrestati sono accusati di aver preso parte alla rivolta, una delle tante scoppiate in quei giorni di inizio pandemia contro le misure per il contenimento del Covid19
Al penitenziario di Melfi per diverse ore personale sanitario e agenti rimasero sequestrati per diverse ore. La DDA di Potenza ha ricostruito le fasi della protesta riuscendo a identificare i detenuti protagonisti. Come Vincenzo Campo, che finì in carcere nel 2012 nell'ambito dell'operazione antimafia “Crimiso”. Detto “commendatore”, Campo è stato condannato a 7 anni e 8 mesi di reclusione. Fu colpito anche da un sequestro di beni per 800 mila euro. Ritenuto braccio economico del boss di Alcamo Nino Bonura.