E' un rito che commuove e appassiona. Un rito al quale i trapanesi sono legati da secoli perchè trapanesi e Misteri sono un connubio inscindibile. E questa sera, alla chiesa del Purgatorio, nella zona del centro storico, ha preso il via il rito delle Scinnute, una tradizione che l'emergenza pandemica aveva interrotto bruscamente per ben due anni. Trapani, però, volta pagina e riparte dai suoi Misteri perchè quel legame profondo nemmeno il virus ha scalfito.
E, questa sera, nella chiesa del Purgatorio c'era la banda musicale di Marsala che con le sue note ha accompagnato, in un'atmosfera densa di emozione, la prima Scinnuta. Già le bande, ammutolite dalla pandemia, hanno ripreso a suonare, rendendo il rito ancora più suggestivo e commovente. Riflettori puntati sul gruppo La Separazione, ceto degli orefici.
Ma siccome il Covid non è ancora sconfitto sono state adottate delle precauzioni. Per evitare, infatti, assembramenti ed eccessiva confusione in chiesa il calendario delle Scinnute è stato spalmato in diversi giorni dal lunedì al venerdì. L’ingresso nella Chiesa del Purgatorio sarà contingentato e ad ogni Scinnuta” potranno partecipare fino ad un massimo di 60 persone con elenco definito dal ceto che cura il gruppo che effettua la “Scinnuta”. Nei giorni delle “Scinnute” i fedeli potranno effettuare visite devozionali durante tutto l’arco della giornata: la chiesa rimarrà aperta dalle 9.30 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16 alle 17.30.