E’ un treno che, dicono tutti, non bisogna perdere, quello dei fondi, copiosi, del Pnrr destinati anche alla Sicilia.
Diversi enti si muovono per presentare progetti. Ma su molti fronti la Sicilia è indietro nella presentazione dei progetti, anche a causa della carenza di personale qualificato per gestire pratiche che non devono avere il minimo difetto, pena l’esclusione.
Come ad esempio il bando sugli asili nido andato che per le regioni del Sud, quindi anche la Sicilia, è stato un flop. Oltre la metà dei fondi del Pnrr per costruire asili nido potrebbero andare così perduti. Il rischio è di dover restituire 1,2 miliardi di euro all’Europa. I progetti e le richieste arrivate dai Comuni sono troppo poche: un flop inaspettato della più grande operazione di investimento sui servizi per i più piccoli che ci sia mai stata. Il 28 febbraio si è chiuso il bando per l’assegnazione di cinque miliardi di euro per costruire nuove scuole, per fare manutenzione in quelle vecchie, per aumentare le dotazioni digitali. E per costruire asili nido e scuole dell’infanzia: è su questo obiettivo - migliorare la qualità del servizio, facilitare le famiglie e il lavoro femminile, incrementare il tasso di natalità e raggiungere il benchmark europeo del 33 per cento di copertura dei servizi per l’infanzia - che il governo aveva investito di più, stanziando più della metà dei fondi. Sono 3 i miliardi destinati gli interventi per la fascia 0-6 e di questi 2,4 proprio per i nidi. Non solo, per favorire un riequilibrio territoriale dei servizi, il 55,29 per cento dei fondi era destinato al Sud.
Il ministero dell’Istruzione è già corso ai ripari e ha deciso di prorogare il bando fino al 31 marzo, senza per ora cambiarne i termini, impegnandosi in una campagna di formazione e di aiuto ai sindaci: sono infatti i Comuni che devono presentare le domande. La maglia nera va alla Campania, ma è andata male anche in Sicilia e Calabria. Proprio l’Anci Sicilia aveva chiesto la riapertura dei bandi prorogando la scadenza.
I progetti dei Comuni
Intanto i Comuni presentano progetti.
A Trapani la Giunta Tranchida ha candidato 5 progetti per un totale di € 2.885.000.
In particolare si tratta di:
- Nuova mensa presso la scuola L. Da Vinci - San Pietro per € 65.000,00;
- Interventi per infrastrutture per lo sport nelle scuole:IC Ciaccio Montalto via Tunisi per € 990.000,00; Scuola media N. Nasi via Z. Pompeo per € 517.500,00; Scuola dell’infanzia di Xitta per € 298.500,00;
- Recupero funzionale e messa in sicurezza della scuola dell’infanzia di viale Marche per € 1.014.000,00.
“Queste sono alcune delle ulteriori progettualità messe in campo dai nostri uffici e con le quali tentiamo, anche rispetto ai ritardi e/o inattività delle passate amministrazioni, di intercettare nuovi finanziamenti statali, senza mettere le mani nelle tasche dei trapanesi con nuove tasse, per il recupero e riqualificazione di ambienti scolastici, potenziando tanto i servizi mensa quanto l'impiantistica sportiva anche a servizio dei contesti urbani e dei quartieri limitrofi - dichiarano il Sindaco Tranchida e l’Assessore Abbruscato -. Altre iniziative in tal senso saranno presentate a breve nell’ottica di un recupero sia di infrastrutture che di ambienti mensa, necessari per implementare l’orario scolastico”.
A Marsala l’amministrazione comunale ha presentato progetti per oltre 500 mila euro di finanziamenti per l'impiantistica sportiva nelle scuole.
In particolare, 350 mila euro, se approvato il progetto, saranno destinati agli interventi di adeguamento e messa in sicurezza della Palestra del V circolo “Strasatti Nuovo”; mentre poco più di 180 mila euro consentirebbero la realizzazione di un'area sportiva esterna nella scuola San Leonardo Cutusio.
Gli ultimi due progetti presentati si aggiungono agli altri che il Comune di Marsala ha già inoltrato ai competenti Ministeri, entro i termini previsti. Riguardano il recupero e la ricostruzione della scuola nel quartiere popolare di via Istria (oltre 5 milioni e 300 mila euro); la realizzazione di cinque centri di compostaggio dei rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata (circa 1 milione e 100 mila euro). In più, sono state presentate le “Manifestazioni d’Interesse” nell'ambito della Missione 5 (Inclusione e Coesione), con riferimento a diverse tematiche sociali, tra cui, sostegno alle capacità genitoriali, prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini; autonomia degli anziani non autosufficienti e delle persone disabili; rafforzamento dei servizi sociali domiciliari di assistenza e prevenire l’ospedalizzazione.
Su ciascuna delle suddette tematiche si stanno definendo i progetti per accedere ad ulteriori fondi del Pnrr, da presentare entro il corrente mese.
“40 milioni per collegare meglio l’aeroporto di Birgi”
“Con la programmazione di 40 milioni di euro dai fondi statali del Pnrr, si accelera per la realizzazione delle opere necessarie al collegamento intermodale tra la stazione ferroviaria di “Birgi” e l’aeroporto Vincenzo Florio. Nel corso di una riunione, convocata ieri dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, i rappresentanti di Rete ferroviaria italiana hanno ottenuto la condivisione dei Comuni interessati e di Airgest sul progetto che prevede la realizzazione di un sottopasso pedonale di attraversamento della Sp21, un’area di sosta al servizio dell’aerostazione e l’istituzione del servizio “navetta” su un percorso di 1,2 km che congiungerà la stazione di Birgi con il terminal, i cui costi saranno sostenuti con l’estensione dell’attuale contratto di servizio del trasporto pubblico locale. Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato che si aggiunge alle scelte politiche fatte dal governo Musumeci per potenziare le infrastrutture del nostro territorio. Voglio ricordare il mio impegno sin dalla prima finanziaria regionale di questa legislatura per stanziare le somme necessarie a far ripartire l’aeroporto di Trapani ed anche la mia determinazione a far nominare Salvatore Ombra al vertice di Airgest, fuori dalle logiche di appartenenza politica cui sovente soggiacciono le nomine nei sottogoverni regionali. In più in questi giorni, grazie all’impegno assunto dall’assessore Marco Falcone, ho potuto annunciare il finanziamento per 500mila euro del progetto per l’ammodernamento della Sp21, strategica arteria di collegamento tra i comuni di Trapani, Marsala, Misiliscemi e Paceco. Sono certa che tutti questi interventi saranno fondamentali per garantire un futuro di sviluppo al nostro territorio avvicinandolo ai parametri delle aree più sviluppate dell’Europa”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
Beni confiscati
I fondi del Pnrr anche per progetti sui beni confiscati alla mafia. L'assessore all'Economia Gaetano Armao, parla di strategia regionale nella valorizzazione dei beni confiscati.
"Siamo già pronti con 4 progetti sfruttando le risorse del Pnrr - ha detto Armao -. Progetti dal valore di 15 milioni di euro che riguardano: un immobile di Piazza Croci a Palermo, la ristrutturazione dell'assessorato alle Attività Produttive, una masseria a Salemi confiscata alla mafia, dove operavano i cugini Salvo e poi la masseria Verbumcaudo di Polizzi Generosa, in questo ultimo caso, nello specifico, è previsto un investimento da 5,3 milioni". E ha aggiunto: "La Sicilia ha il triste primato di essere la regione con il più alto numero di aziende e beni confiscati - prosegue - c'è una grande responsabilità da parte delle istituzioni per valorizzare questi beni. Per questo vogliamo utilizzare queste risorse messe a disposizione dal Pnrr", conclude Armao.
Il nodo sanità
"Il lavoro del Pd rispetto agli interventi sulla sanità territoriale da realizzare attraverso il Pnrr ha permesso di raggiungere risultati importanti: in commissione abbiamo portato avanti un confronto con il governo sulla base di un dialogo costante con il territorio e con i sindaci. Tutto questo è servito a migliorare il piano di interventi previsti dal governo, prevedendo nuove strutture in aree che in un primo momento erano state 'trascurate'. Grazie anche all'impegno del Pd nascerà una ulteriore Casa di comunità a Palermo (Brancaccio-Sperone), una nuova Casa di comunità a Bagheria ed un ospedale di comunità a Carini". Lo dicono il capogruppo Pd Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale Antonello Cracolici a proposito dei lavori della commissione Sanità dell'Ars sugli interventi del Pnrr relativi alla sanità territoriale.
"Abbiamo anche chiesto ed ottenuto - aggiungono Lupo e Cracolici - che le strutture previste attraverso il Pnrr saranno aggiuntive e non sostitutive rispetto a quelle esistenti".