E’ la settima volta che il Polo Tecnologico di contrada Airone di Castelvetrano viene messo all’asta. Stavolta con un prezzo base di 1 milione e 400 mila euro.
L’ultimo tentativo risale al 2020, andato a vuoto con una base d’asta di 2.736.660,40 euro.
L’impianto è stato costruito (e mai completato) su un terreno di 124 mila metri quadri, ai tempi d’oro della Belice Ambiente, società per la raccolta di rifiuti formata dai comuni della Valle del Belice e da quello di Mazara del Vallo. Società poi fallita nel 2016.
Oggi, il curatore fallimentare Antonio Lentini rimette sul piatto gli impianti nell’ennesima asta collegata al programma di liquidazione della società, che si terrà su astetelematiche.it dal 20 aprile all’11 maggio prossimo.
Il Polo Tecnologico di Castelvetrano era stato progettato per la raccolta, la selezione, il trattamento e la valorizzazione delle frazioni provenienti da raccolta differenziata ma, come si diceva, non è mai stato completato.
Oggi, benché abbia una capacità ricettiva di 7.500 tonnellate annue, i luoghi versano in completo stato di abbandono. L’impianto di compostaggio (l’unica cosa che era stata realizzata con i primi finanziamenti regionali) non è in produzione e si presenta in pessimo stato, come del resto tutte le altre attrezzature e i macchinari.
L’unica consolazione del potenziale acquirente è che, come si legge dallo stesso bando, “I debiti facenti capo all'azienda ceduta non verranno trasferiti all’acquirente”.
E’ già qualcosa.
EM