Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/03/2022 04:00:00

Marsala, a Palazzo Fici la mostra "Punti di luce". L'Orchestra Sinfonica Siciliana in tour

“Punti di Luce”. E’ questo il nome della mostra che verrà inaugurata a Marsala sabato 12 marzo alle ore 17 a Palazzo Fici, organizzata dalla Fidapa, sezioni gemellate di Marsala e Partanna, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali. Si tratta di mostra di foto di donne nella Shoa.

La mostra sarà aperta e si potrà visitare sabato dalle ore 17 alle ore 19 e poi fino al 16 marzo tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 19: saranno gli alunni delle scuole – Liceo Classico ‘Giovanni XXIII’ e Liceo Socio Psicopedagogico ‘Pascasino’ - che la illustreranno ai visitatori in un percorso di alternanza scuola-lavoro. All’iniziativa interverranno i sindaci di Marsala e Partanna, Massimo Grillo e Nicolò Catania, la presidente della Fidapa di Marsala, Rita Canino, le rappresentanti di tutte le sezioni Fidapa della provincia e la presidente del Distretto Sicilia della Fidapa, Carmela Lo Bue.

La mostra “Punti di Luce – Essere una donna nella Shoa” è realizzata da Yad Vashem e presentata dall’Associazione Figli della Shoa, attività finanziata grazie al contributo 8x1000 dell’UCEI, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Si tratta di 30 pannelli fotografici che raccontano l'universo femminile, come questo sia stato travolto dalla tragedia della Shoah e come la donna abbia saputo reagire con forza e resilienza alle avversità della vita nei campi di concentramento.
 

                                                                                       ****

Orchestra Sinfonica Siciliana  - L’Orchestra Sinfonica Siciliana avvia un tour di concerti in Sicilia, che, dal 12 al 17 marzo, tocca tre comuni dell’Isola, per poi riapprodare a Palermo con la replica del programma il 18 e 19 marzo al Politeama Garibaldi, all’interno della stagione sinfonica invernale dell’Orchestra. Gli appuntamenti sono al Cine-Teatro Impero di Marsala il 12 marzo (ore 21.00), al Duomo di Monreale il 16 marzo (ore 21.00), alla Cattedrale Santissimo Salvatore di Mazara del Vallo il 17 marzo (ore 20.30).

Estremamente interessante e di grande attrattività la proposta musicale, che si apre con l’Ouverture in do minore op. 67 “Coriolano” di Beethoven, continua con il brillante Concerto n.5 Turkish per violino e orchestra di Mozart e si chiude con uno dei brani più celebri del repertorio sinfonico di tutti i tempi, la Sinfonia n. 5 di Beethoven.

Non solo il programma è di sicuro appeal, ma anche l’inedito duo Quarta-Quarta. Due fratelli noti in Italia e nel mondo, due violinisti eccezionali eppure estremamente diversi, per la prima volta uniti in una stessa produzione dalla direttrice artistica della Foss, Gianna Fratta, che li mette fianco a fianco, uno nella veste di solista, Alessandro, e l’altro nella veste di direttore, Massimo.
Nelle loro interpretazioni, il pubblico della Sicilia Occidentale potrà gustare l’Ouverture in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven, composta nel 1807 per la tragedia Coriolano di Heinrich Joseph Collin, brano in cui emerge la tragica grandiosità di un personaggio della cui realtà storica non si ha certezza, Coriolano, il quale, dopo aver conquistato la città volsca di Corioli, era stato esiliato dai Romani per aver esercitato in modo dispotico il potere.

Brano di incredibile attualità per i suoi significati più profondi legati alla guerra, al potere e all’avidità della conquista. A seguire, l’ultimo dei concerti per violino e orchestra che compose Mozart, nel 1775. Si tratta del Concerto n.5 Turkish in la maggiore per violino e orchestra KV 219, così chiamato per la presenza nel terzo movimento di elementi che nell’immaginario dell’epoca erano riconducibili allo stile musicale turco. Sarà poi la celebre Sinfonia n.5 in do minore, op.67 di Beethoven a chiudere il programma. Notissima al grande pubblico per le tre note ribattute iniziali con i quali il compositore indicava “il destino che bussa alla porta”, è un lavoro composto dal genio di Bonn tra il 1804 e il 1807 e completato nel 1808. Dedicata al principe Lobkowitz e al conte Rasumovsky, la Sinfonia venne diretta per la prima volta proprio da Beethoven, unitamente alla Sesta e ad altri lavori in un lunghissimo concerto tenuto al Theater an der Wien di Vienna il 22 dicembre 1808.

L’interpretazione del Concerto di Mozart sarà affidata, dunque, al celebre violinista salentino Alessandro Quarta, definito dalla Cnn “musical genius” e autentica star del violino. Famoso per aver suonato nelle più famose orchestre del mondo, diretto da direttori del calibro di Maazel, Mehta, Chung, Prêtre, è un volto noto al grande pubblico televisivo per aver spaziato dalla musica classica alla musica rock, dal tango alla musica leggera in compagnia di celebri artisti. Al suo fianco, sul podio, il fratello Massimo Quarta, anche lui grandissimo violinista, vincitore, nel 1991 del Premio Paganini di Genova (primo italiano dopo Salvatore Accardo nel 1958). Da allora ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha portato ad esibirsi in sale quali la Philharmonie di Berlino, la Salle Pleyel e il Théâtre du Châtelet di Parigi, il Metropolitan art space di Tokyo ecc. Massimo si dedica da anni con molto successo anche alla direzione d'orchestra, spesso in veste di direttore e solista, ed è docente presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano.