Prima ancora di generare energia, il vento dell’eolico soffia già sulle vele dell’economia trapanese. Grazie infatti a un accordo tra Isla srl, Impresa Portuale srl di Trapani e Riccardo Sanges & C., in questi giorni e con cadenza quindicinale inizierà una massiccia attività di sbarco di componenti da distribuire su tutto il territorio trapanese. Il primo carico, suddiviso in due navi, comprenderà in totale 4 impianti: una nave trasporterà 12 pale da 54 metri ciascuna per un totale di 138 tonnellate; la seconda tutte le altre componenti, ovvero 4 basi, 4 rotori e altrettante torri suddivise in tre sezioni, per un peso totale di oltre 800 tonnellate.
Un’occasione importante per il porto di Trapani, che prova in questo modo ad affermare ulteriormente la sua vocazione commerciale e la sua posizione di hub strategico per la logistica e per lo stoccaggio delle infrastrutture necessarie per la produzione di energie da fonti rinnovabili.
Ma quella che sta per partire è una scommessa anche per Portitalia, leader in Sicilia per la movimentazione delle merci, entrata lo scorso anno nella compagine societaria di Impresa Portuale Trapani con la conseguente nomina a presidente di Giuseppe Todaro, indicato per acclamazione da tutti i soci. “Dopo avere investito tanto su Palermo e su Termini Imerese – commenta il presidente Todaro – abbiamo deciso di puntare i riflettori anche su Trapani, aggiungendo un ulteriore tassello nel processo avviato da alcuni anni nei porti del network. Abbiamo sempre creduto nel lavoro di squadra. E in linea con le politiche intraprese dall’Autorità portuale guidata da Pasqualino Monti, vogliamo dare pure noi un contributo per riavviare la macchina economica del territorio, pesantemente colpita dalla pandemia e da anni di crisi economica. Ormai non si può più guardare allo sviluppo con i paraocchi o con una visione campanilistica: network e sinergie non sono termini vuoti ma concetti indispensabili oggi per fare impresa. Ed è su queste basi che stiamo costruendo il futuro delle nostre aziende. Nella nostra isola”.
Dopo i primi quattro impianti in arrivo a marzo, sono previste una decina di navi che trasporteranno altri 16 impianti completi – con 48 pale, alcune anche di 66 metri di lunghezza – per un totale di 7.600 tonnellate di merce. Una boccata d’aria per l’economia del territorio.