Se il Generale Garibaldi sbarcasse oggi a Marsala, forse, sarebbe colto da un grande senso di nausea. E se ne ritornerebbe indietro. Con tutti i Mille.
Lì dove è sbarcato Garibaldi, oggi, c'è un parco totalmente abbandonato, incastrato tra un parcheggio e l'isola ecologica. Accanto a quel mezzo monumento dedicato all’impresa garibaldina. Un’area verde che si affaccia sul mare, come poche città hanno, ma che Marsala non vuole a quanto pare.
Abbiamo fatto un giro, basta poco, è vicino al centro storico. Ci sono rifiuti ovunque, che piange il cuore pensare possano essere abbandonati così, a due passi dal “salotto” della città e su una costa sempre più maltrattata. Spazzatura ovunque, sacchetti, indumenti, siringhe. Ci sono anche passeggini e materassi accatastati tra le erbacce: i due totem di ogni micro discarica a cielo aperto che incontriamo solitamente in zone periferiche. E’ un parco che si affaccia sul mare, come sul mare si affacciano i rifiuti gettati a condire lo scempio. E pensare che il Comune ha da poco rifatto il look al tratto di strada del lungomare davanti al Monumento ai Mille. Ma forse manca una visione di insieme e pensare di sviluppare anche quel parco. Eppure basterebbe poco per cominciare. Togliere i rifiuti abbandonati, ridare decoro alla zona, cacciare i parcheggiatori abusivi, capire cosa fare di quel chiosco abbandonato e ricettacolo di spazzatura.
Gli esempi da seguire ci sono. A pochi metri dal parco abbandonato, infatti, c’è il parco giochi, molto frequentato, che anche grazie ai gestori del chiosco viene tenuto in condizioni dignitoso.Anche lì però c’è qualcosa che non va, come la staccionata in legno praticamente fradicia e di conseguenza molto pericolosa. Ma tornando al parco abbandonato, non si può permettere che un’area del genere sotto gli occhi dei marsalesi venga ogni giorno deturpata e che si vieti, ancora una volta, ai marsalesi di riappropriarsi di uno spazio sul mare.