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25/04/2022 06:00:00

25 Aprile, Festa della Liberazione. Le manifestazioni in provincia di Trapani

Oggi 25 Aprile è la Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e oggi più che mai dopo due mesi di guerra nel cuore dell'Europa tra Russia e Ucraina è necessario aggrapparsi a quei valori democratici sanciti dalla Costituzione. Una giornata scolpita nella memoria del Paese, grazie soprattutto alle iniziative dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

Trapani - Come in tutto il Paese anche in provincia di Trapani in molti comuni si celebrerà la giornata in onore dei nostri partigiani. L’ANPI della provincia di Trapani in collaborazione con le amministrazioni locali ha predisposto un calendario di iniziative che hanno Trapani come centro: alle ore 10 del 25 aprile in Piazza Martiri d’Ungheria dove sorge il cippo voluto dall’ANPI e inaugurato lo scorso anno, alla presenza delle autorità civili e militari e della cittadinanza si svolgerà la manifestazione con la deposizione di due corone: quella dell’ANPI e quella del Comune, alle quali seguiranno gli interventi di un dirigente provinciale dell’ANPI e del rappresentante dell’Amministrazione comunale. La manifestazione che sarà inaugurata dall’inno di Mameli si concluderà con il canto corale di “Bella Ciao”, il canto di libertà diventato universale.

Erice - Alle 11,30 un’altra manifestazione, sempre d’intesa con la locale amministrazione comunale, si svolgerà nel territorio di Erice, nella Via Pietro Ermelindo Lungaro, trapanese, vittima delle fosse ardeatine. Anche in quel luogo l’ANPI ha collocato già il primo anno della sua rinascita una targa marmorea in ricordo del partigiano ucciso insieme ad altri 334 eroi. Altra deposizione di corone e interventi del dirigente ANPI e del rappresentante dell’Amministrazione Comunale. Contemporaneamente una manifestazione ricordo dell’evento si svolgerà in quel di Paceco, nella piazza centrale dove, accogliendo la proposta dell’ANPI, il Sindaco Scarcella ha fatto inserire una targa marmorea in ricordo dei partigiani nel monumento al milite ignoto. Con il Sindaco Scarcella sarà presente a nome dell’ANPI il prof. Giuseppe Monticciolo, dirigente provinciale dell’ANPI, responsabile del settore scuola. Manifestazioni analoghe si svolgeranno a Valderice, Salemi, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Alcamo e Marsala, storica piazza delle manifestazioni del 25 aprile.

MARSALA - Oggi Largo San Gerolamo verrà intitolato ai Partigiani Marsalesi. Sarà questo il momento principale dell’annuale Festa della Liberazione, che terminato il Lock Down, si svolgerà in forma integrale e itinerante. Il 77esimo anniversario della Festa, voluto dal Sindaco Massimo Grillo, dal Consiglio comunale e dalla sezione ANPI “Vincenzo Accardi” di Marsala, vedrà gli invitati radunarsi alle ore 9,00 in piazza Della Repubblica. Da qui in corteo, i partecipanti muoveranno per via Garibaldi, piazza Mameli, via Scipione l'Africano fino a raggiungere il "Parco Partigiane Marsalesi” dove verrà dapprima deposta una corona d'alloro e a cui farà seguito l’intervento di Giuliana Zerilli, Vice Presidente dell’Anpi. Terminata questa prima parte della cerimonia, i partecipanti, sempre in corteo, percorrendo via Mergellina e via San Lorenzo raggiungeranno la zona archeologica di San Gerolamo che assumerà il nome di Largo Partigiani Marsalesi. La seconda parte della Giornata celebrativa del 25 Aprile prevede l’esecuzione dell’inno nazionale italiano, la scopertura del toponimo, la benedizione impartita da Don Marco Renda, arciprete della Città, la deposizione di una corona d’alloro e gli interventi commemorativi del Sindaco Massimo Grillo, del Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Sturiano e del Presidente della locale sezione ANPI di Marsala, Giuseppe Nilo.

ANPI Mazara - Lunedì 25 Aprile la sezione ANPI di Mazara, di concerto con l'Amministrazione Comunale, celebrerà il 77° anniversario della Liberazione. L'appuntamento è fissato per le ore 10:15 presso il Monumento ai Caduti, nella Villa Garibaldi, alla presenza del Sindaco, delle Autorità militari, civili e religiose. Saranno resi gli onori militari e deposta una corona di alloro. Due rappresentanti della sezione ANPI Mazara, dedicata al partigiano mazarese Giovanni Modica, nome di battaglia Petralia, deporranno un cuscinetto di fiori. Il discorso commemorativo è affidato a Leandro Bianco, vice presidente della sezione locale dell'ANPI. Angela Asaro, studentessa universitaria e tesserata ANPI, leggerà i nomi dei partigiani mazaresi. Dopo la celebrazione, l'ANPI si disporrà per lasciare un fiore anche presso le vie della città di Mazara, intestate a coloro che si sono spesi per le lotte e le conquiste civili, politiche e partigiane.

Valderice - A valderice si è svolta venerdì una manifestazione in ricordo della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, prevista per il 25 Aprile. Accogliendo l'invito dell' ANPI, e con la presenza delle autorità civili e militari, di Sua Eccellenza il Prefetto di Trapani e il Presidente dell’ANPI Aldo Virzì, sono stati ricordati coloro che hanno creduto nell'ideale della libertà e della democrazia sopra ogni cosa, sacrificando la propria vita. Questa giornata rappresenta, dichiara il Sindaco Francesco Stabile, una parte essenziale della Storia d'Italia, e allo stesso tempo, il riscatto umano nell'affermazione dei valori di uguaglianza e democrazia. E' la giornata dove abbiamo il dovere di commemorare il movimento di resistenza contro il fascismo, messo in opera dai Partigiani: donne e uomini senza i quali il nostro Paese non avrebbe avuto il valore della Costituzione. Ricordare questa data è un imperativo una necessità, lo è proprio perché le lotte e le ingenti perdite umane non siano solo un ricordo commemorativo, ma assumano un significato autentico, in memoria dei cittadini valdericini che hanno combattuto credendo e donando all'Italia tutta, valori che, oggi magari sembrano scontati, ma in quel periodo oscuro non lo erano affatto. Il Sindaco ha ricordato il sanguinoso conflitto, e le atrocità tipiche di ogni guerra, che si stanno consumando in Ucraina, paese molto vicino all'Italia. La guerra in Ucraina è solo l'ultima in ordine di tempo, e probabilmente quella che ci tocca di più , perché coinvolge l'occidente, ma purtroppo, nel mondo vi sono ancora tanti conflitti aperti e, le guerre, per quanto si dica che vengano combattute per difendere valori e principi, non sono mai di certo degli strumenti "adeguati" e giusti.

Archeo club campobello cave di cusa - "Il Governo De Gasperi proclamò il 25 Aprile del 1946: Anniversario della Liberazione d'Italia. Oggi glorifichiamo i caduti, eroicamente, in guerra ed onoriamo le brigate partigiane che contribuirono alla definitiva liberazione del popolo italiano dal nazifascismo. Il nostro pensiero corre contro ogni forma di guerra e di violenza. Pensiamo al popolo ucraino, figlio di una nazione democratica e sovrana, aggredito da una barbara dittatura. Non è con la guerra che si risolvono le crisi ma con il dialogo tra popoli. Dalla guerra, che dovrebbe essere l'”extrema ratio”, nessuno ne esce vincitore, infatti, con dolore immenso, piangono sia le madri dei vinti che dei vincitori. Tutti perdenti!".

Campobello di Mazara - Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la locale sezione dell’associazione nazionale Combattenti e Reduci, celebrerà il 25 aprile, data in cui ricorre il 77esimo anniversario della Liberazione italiana dal Nazi-Fascismo. Come da tradizione, alle ore 10, si terrà una sobria cerimonia commemorativa all’interno della villa comunale, dove il sindaco Giuseppe Castiglione deporrà una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Alla cerimonia saranno presenti, inoltre, le locali autorità civili, militari e religiose. Considerata la rilevanza della ricorrenza, che rappresenta un’occasione significativa per mantenere viva la memoria e per trasmettere i valori di libertà che sono alla base della nostra Costituzione, il Sindaco invita la cittadinanza, i giovani e, in particolare, le associazioni, per il ruolo che svolgono nei confronti della società civile, a partecipare alla manifestazione.

Le polemiche a Marsala - Quest'anno non sono mancate le polemiche che hanno anticipato la Festa di Liberazione, riguardo alla Marcia della Pace Perugia-Assisi che si è svolta ieri e che è costata alle casse comunali oltre cinquemila euro con il noleggio dell'autobus da parte del Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, per fare partecipare una delegazione di cittadini all'edizione straordinaria della Marcia per la Pace Perugia - Assisi. Così aveva commentato l'ex Sindaco Alberto Di Girolamo: "Leggo che l’amministrazione comunale di Marsala ha affittato un pullman, il cui costo è di 5600 euro, per far partecipare alcuni cittadini alla marcia per la pace Perugia-Assisi, che si terrà il 24 aprile. Manifestare per la pace è una buona cosa, ma sicuramente non con i soldi del comune. Chi vuol andare lo faccia a proprie spese e non certo a spese della collettività. Un sindaco non può spendere i soldi pubblici in questo modo, considerando il comune come un ente privato, magari per farsi bello con alcune persone amiche".

Ieri il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e l'assessore Valentina Piraino, assieme a cittadini ed associazioni marsalesi hanno partecipato alla Marcia straordinaria della Pace Perugia-Assisi. “Abbiamo manifestato il coraggio di superare rassegnazione e indifferenza, rispetto a qualsiasi forma di violenza marciando tutti insieme, affermano Grillo e Piraino. Oggi più che mai è doveroso esserci, uniti, per fare sentire le ragioni della Pace e della Fraternità. Un impegno che oggi Marsala ha voluto vivere con tanti altri cittadini provenienti da ogni parte d'Italia”. Al rientro in città, l'Amministrazione comunale rilancerà un programma per continuare a fare gesti di pace, prendersi cura delle persone più fragili e in difficoltà, ma anche dei beni comuni da custodire.

 

COORDINAMENTO NAZIONALE DEI DOCENTI DELLA DISCIPLINA “DIRITTI UMANI” - La data del 25 aprile, Festa della Liberazione, costituisce, come giustamente ricordato dal ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, una delle ricorrenze più importanti per la democrazia italiana in-sieme al Primo maggio, Festa dei lavoratori, e al 2 giugno, Festa della Repubblica. La giovanissi-ma Repubblica italiana affonda le sue radici nei valori e nel sacrificio delle generazioni dello scor-so secolo, che hanno offerto le proprie vite in ragione di ideali umanitari basilari: uguale dignità sociale, libertà, democrazia, solidarietà per tutti.
La possibilità del confronto e dell’espressione delle proprie opinioni, anche quando divergenti dal-la linea governativa, sono privilegi propri degli Stati più avanzati; la mancanza di tali premesse è sempre foriera di regimi liberticidi ostili all’espressione individuale e profondamente oscurantisti. Ecco perché il 25 aprile va ricordato nelle aule scolastiche; perché furono soprattutto i giovani, con la forza del loro entusiasmo e la naturale rivolta contro l’oppressione nazifascista, a contribui-re all’istituzione di sistemi politici evoluti, atti a sfociare in rappresentanze parlamentari veramen-te degne del loro ruolo, in grado di produrre uno dei documenti più alti della democrazia mondia-le: la nostra Costituzione.
Sandro Pertini, ex partigiano nonché uno dei nostri Presidenti della Repubblica più amati, in un di-scorso pronunciato il 25 aprile 1973 in qualità di presidente della Camera dei deputati (Pertini, il presidente partigiano, documento RAI), di fronte ai cittadini riuniti in Piazza del Duomo a Milano, esortava i giovani a conoscere le pagine più dolorose del nostro recente passato, partendo proprio dalle lettere di chi era stato punito immeritatamente con la condanna a morte o l’esilio, semplice-mente perché tenacemente difendeva diritti inalienabili che oggi sembrano scontati ma che devono essere sempre custoditi con gratitudine.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) propone di far riflettere gli studenti ripartiti in gruppi di lavoro sul valore della libertà, sulla scorta anche degli ultimi drammatici eventi internazionali. La libertà sia un denominatore dell’intera umanità, in quanto laddove manchi vengono meno anche la possibilità di riscatto e speranza per tutti gli uomini.