Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
02/05/2022 08:10:00

Comincia il processo bis sul sistema Montante. Anche Crocetta tra gli imputati 

 Comincia oggi a Caltanissetta il processo bis sul sistema Montante. Tra gli imputati c'è anche l'ex presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Tra politici, imprenditori ed investigatori, gli imputati sono tredici. Oltre a Crocetta c'è anche imputata l'ex assessore regionale Linda Vancheri. Tutti avrebbero fatto parte del "cerchio magico" dell'ex numero uno di Confindustria Sicilia. 

Secondo gli inquirenti Antonello Montante, già sotto processo per corruzione, avrebbe gestito un giro di corruzioni e avrebbe inoltre “manovrato” l’ex governatore Crocetta, due assessori, burocrati e investigatori.

Crocetta, sempre secondo l’accusa, “nella sua qualità di presidente della Regione siciliana si è messo a disposizione di Antonello Montante” e che “sarebbe stato asservito agli interessi di quest’ultimo e dei soggetti a lui legati gli apparati dell’amministrazione regionale sottoposti, direttamente e indirettamente, ai suoi poteri di indirizzo e coordinamento”.

Per l’ex capo della Dia Arturo De Felice, l’accusa ritiene che mentre svolgeva il suo incarico “esercitava le sue prerogative istituzionali, sia investigative che direttive, in maniera tale da soddisfare gli interessi personali di Antonello Montante e di soggetti a lui collegati” e che avrebbe adottato “su esplicita sollecitazione iniziative pregiudizievoli nei confronti di soggetti invisi a quest’ultimo e favorendo invece quelli da lui ritenuti ‘vicini‘”. Giuseppe D’Agata, ex comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta nonché ex capo centro della Dia di Palermo, “sin dal momento in cui rivestiva il ruolo di comandante provinciale forniva ad Antonello Montante informazioni riservate” ed è inoltre accusato anche di avere “bonificato immobili abitualmente frequentati da Montante“.

Nel procedimento, l'accusa contesta presunti finanziamenti illeciti che sarebbero stati erogati per sostenere la campagna elettorale dell’ex governatore Crocetta. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti.