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03/05/2022 16:12:00

Proteste per una casa abusiva da abbattere a Pizzolungo 

 Due coniugi, ultrasettantenni, entrambi invalidi, che da più di 40 anni, vivono in una abitazione abusiva di Pizzolungo, frazione ericina, domani devono abbandonare l'immobile.

Contro di loro, infatti, è stata emessa una ordinanza di sfratto. Dalla loro parte si è schierata la consigliera comunale Simona Mannina che chiede al Comune di sospendere il provvedimento.

“La normativa nazionale ed internazionale – sottolinea Mannina - tutela il diritto all'abitazione per le persone affette da disabilità- La donna presenta una invalidità accertata dalla commissione medica dell'INPS, invalidità che con il tempo ha trovato aggravamento, tanto da costringerla a riposare con un ventilatore a causa della cardiopatia ischemica, affetta da obesità di II livello e con artrite reumatoide che la vedevano già nel lontano 2014 con un grado di invalidità dell'80%, oggi costretta a non poter più svolgere gli atti quotidiani della vita senza assistenza. Il marito – prosegue - risulta affetto da una patologia che lo rende quasi totalmente cieco. Il Comune nel procedere allo sfratto ha deliberatamente dichiarato che non compete allo stesso “di provvedere all'assistenza” richiamando norme del c.c. che poco attengono al caso in questione”. Per la consigliera “il Comune non ha trovato un alloggio alternativo che possa considerarsi idoneo allo stato di disabilità di entrambi i coniugi e che assicuri il non aggravamento delle già gravi patologie. Esiste, un ricorso pendente alla Corte di Giustizia dei diritti dell'uomo”. Poi una puntualizzazione: “Non si disconosce l'abusivismo dello stesso immobile, così come la necessità, prima o dopo, di provvedere alla sua demolizione, si chiede soltanto di garantire a questi anziani, affetti da disabilità, di vivere gli ultimi anni della loro vita dignitosamente”.