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04/05/2022 11:25:00

All'asta la Scala dei Turchi? 

 “Volevo donarla alla pubblica amministrazione ma il ‘pubblico’ è sordo. Volevamo affidarla ad una associazione ambientalista e ci è stato impedito... È necessario consentire visite in sicurezza dei turisti con accessi controllati, non solo con staccionate facilmente aggirabili. Bisogna bloccare gli smottamenti della roccia che si sfalda”. Il pensionato Ferdinando Sciabarrà è proprietario di una porzione della Scala dei Turchi. Come scrive il Corriere della sera, “i giudici penali hanno riconosciuto che la Scala, nella parte superiore, fino all’area demaniale dei frangiflutti, stando a vecchie carte catastali e contratti passati ai raggi X, è stata ereditata da questo ex funzionario della Camera di commercio di Agrigento”. Sciabarrà non vuole più questa eredità, ma la questione non si sta rivelando di facile soluzione.

“La Regione l’anno scorso, dopo l’esito della vicenda penale, promise di interessarsi alla gestione. Come l’amministrazione comunale che, invece di realizzare i controlli, ha riaperto contro di noi una causa civile per rivendicare una usucapione smentita dai periti del giudice penale”

Da qui la decisione di metterla all’asta e l’appello al patron di Tesla:

L’inquietudine scatta davanti a centinaia di turisti che ogni giorno accerchiano i gradoni, come nota Sciabarrà: “Lo stallo ci preoccupa anche perché temiamo per le responsabilità che possono derivare da tanta indifferenza. Non abbiamo la forza di gestire il flusso in sicurezza perché nessuno si faccia male”. Perché Elon Musk? “Se le istituzioni siciliane non sono capaci, ben venga qualcuno come Musk. Purché la renda fruibile gratis come abbiamo fatto noi da sempre”.