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08/06/2022 11:05:00

Diga di Castelvetrano. Gli agricoltori: "Basta sprechi". Baglieri: "Ha deciso Roma"

 “Ancora una volta, alle porte della stagione secca e più produttiva, assistiamo all’ennesimo spreco di una risorsa preziosa come l’acqua. E a pagarne le conseguenze saranno, come sempre, gli agricoltori che devono fronteggiare gli scarsi rifornimenti idrici da parte dei Consorzi di bonifica nel periodo in cui c’è il maggiore bisogno di irrigazione. Ci arrivano segnalazioni un po’ da tutte le zone servite da dighe, tante arrivano dai terreni serviti dalla Trinità di Castelvetrano che nelle ultime settimane è stata svuotata, in parte, immaginiamo per rispettare vincoli di sicurezza. Il problema non sono i vincoli, ci sono da tanti anni, il problema è la mancanza di manutenzione e di programmazione, è una questione che investe in pieno la politica e i criteri di gestione delle acque”.

Lo dichiara Camillo Pugliesi, presidente della Cia Sicilia Occidentale, sullo svuotamento della diga trapanese che ha messo in allarme centinaia di imprese agricole che insistono in quel territorio. “Ci risulta, secondo le ultime misurazioni dell’Autorità di bacino della Regione, che all’1 maggio nella diga erano presenti 5,14 milioni di metri cubi di acqua. Ma ci risulta anche che la diga soffre di forte interrimento. Quindi la quota disponibile per uso irriguo è ben al di sotto dei 5 milioni di metri cubi. Ci chiediamo come affrontare questa stagione, come poter irrigare i campi di ortaggi e le tantissime vigne del comprensorio. Ieri abbiamo avuto proprio una riunione all’Ebat di Trapani su questo argomento. Occorre un intervento tampone per non condizionare negativamente la stagione degli agricoltori, ma serve anche programmare al più presto massicci interventi di manutenzione in questa e altre dighe e sulle reti di distribuzione dell’acqua”.

Baglieri: «Scelta di Roma, a breve tavolo con il Consorzio di bonifica»

«A quindici giorni dalla campagna irrigua degli agricoltori siciliani siamo stati costretti per ragioni di sicurezza ad aprire le paratie della diga Trinità di Castelvetrano a seguito di una nota perentoria da parte del ministero dell’Agricoltura». Lo afferma l'assessore assessore dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, a proposito dello svuotamento della diga trapanese che ha messo in allarme le imprese agricole del territorio.

«Il dipartimento regionale Acqua e Rifiuti - continua la Baglieri - attraverso una nota inviata il 24 maggio al ministero e alla Prefettura di Trapani evidenzia come questa scelta dettata da Roma non tiene conto delle necessità economiche e produttive del comprensorio. A stretto giro convocherò un tavolo con il Consorzio di bonifica di Trapani per cercare di risolvere ogni difficoltà sul territorio. Ricordiamo che negli ultimi anni il dipartimento è stato impegnato nella programmazione e nell'affidamento dei servizi di ingegneria relativi alla rivalutazione sismica degli sbarramenti e delle opere strutturali risorse per diverse decine di milioni di euro».

«Si tratta - conclude il rappresentante del governo Musumeci - di un intervento progettuale storico, a valle del quale, con l'approvazione dell'ufficio tecnico per le dighe di Palermo del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili si potranno redigere i progetti esecutivi di tutti gli interventi che sono propedeutici alla rimozione delle limitazioni di invaso in tutte le dighe gestite dalla Regione».