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15/06/2022 10:15:00

Furto di energia elettrica, pena diminuita per il cuoco trapanese Carpitella 

Furto di energia elettrica, pena diminuita per il cuoco trapanese Carpitella. 

 La seconda sezione della Corte d'Appello di Palermo, infatti, condividendo la tesi difensiva degli avvocati Crapanzano e  Ingrassia, ha applicato al loro assistito, il cuoco trapanese Antonio Carpitella, la disciplina della continuazione del reato rispetto al principale, la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In primo grado, Antonio Carpitella, invece, era stato condannato dal giudice del Tribunale di Trapani, Benedetto Giordano, a quattro mesi di reclusione. Il giudice, infatti, aveva respinto quanto sostenuto in aula dagli avvocati Paolo Crapanzano e Josemaria Ingrassia e cioè che l'allaccio abusivo realizzato dall'imputato era finalizzato ad alimentare una piantagione di canapa indiana, reato per il quale Antonio Carpitella aveva patteggiato la condanna. Da qui, pertanto, il ricorso in Appello. I giudici palermitani hanno accolto la tesi difensiva.

Antonio Carpitella era stato arrestato dai carabinieri nel 2018. Aveva impiantato, in una abitazione di Ballata, nel Comune di Erice, una piantagione di marijuana. L'allaccio abusivo, che gli è costato anche l'accusa di furto di energia elettrica, era stato realizzato per alimentare la piantagione.