Se in città una dispettosa minoranza persiste a trastullarsi nel lancio di sacchetti dal finestrino dell’auto, a fare da contro canto l’Associazione pro-Centro Storico e’ presente con iniziative di segno opposto.
E così, in occasione della “giornata mondiale della terra” in collaborazione con la Legambiente, ha organizzato l’evento che hanno denominato “Puli AMO” .
Una manifestazione dimostrativa dal forte valore civile e pedagogico. Lo scopo e’ fino troppo evidente: alimentare il senso civico dei cittadini.
Ai volontari che hanno risposto all’appello e’ stato distribuito gratuitamente un kit idoneo alla raccolta dei rifiuti
La volenterosa brigata di “operatori ecologici”, partendo dalla centrale Piazza Liberta’ per arrivare al Castello, ha attraversato vie, stradine e “vanedde” del Centro Storico.
La caccia ha dato dei buoni frutti: in una mattinata sono stati raccolti 25 sacchi da 20 kg ciascuno pari ad una mezza tonnellata circa di monnezza.
Un ottimo primo passo che, speriamo preluda ad altre simili iniziative con il coinvolgimento maggiori partecipanti.
Ma l’operato dell’Associazione pro-Centro Storico ha in cantiere un altro encomiabile progetto che si potrebbe denominare: “Alla ricerca dei monumenti perduti”.
Salemi e’ ricca di monumenti e di siti che testimoniano un passato ricco di storia.
Ma non sempre sono posti all’attenzione in modo adeguato. L’Associazione ha pensato bene di colmare questa lacuna.
Ad inaugurare il progetto sono state le Antiche Mura di “Alicia” del periodo Arabo-Normanne, secolo IX/XI d.C..
Si trovano lungo la “Strata Mastra” (Via Amendola), qualche metro prima di arrivare al Belvedere Tony Scott.
Sulle Mura e’ stata installata una targhetta rossa recante il breve cenno storico a beneficio dei cittadini e dei turisti che non sanno.
Giova ricordare infine che la “Strata Mastra” e della via Francesco Crispi, che formano una sorta di anello alla base dell’acropoli, insistono sull’antica cerchia muraria di Salemi.
A questo proposito occorre anche dire che qualcuno, negli anni che seguirono il terremoto del 1968, aveva elaborato un balzano progetto che prevedeva la costruzione di un anello, simile a quelli di Saturno, destinato alla circolazione veicolare. Una vera follia, bloccata fortunatamente dalle forze di opposizione del tempo.
Franco Ciro Lo Re